Santa Caterina
Anche quest'anno la Parrocchia Kolbe ha pubblicato il suo Calendario per il 2012, proseguendo un tradizione inaugurata una ventina di anni fa.
Alla puntuale descrizione giornaliera degli eventi parrocchiali, si affianca il tema de Le Chiese ‘minori' di Varese e dintorni, già trattato nel 2010: la seconda parte riguarda le chiese della zona sud della città.
L'obiettivo è di far conoscere edifici religiosi quasi sconosciuti a chi non è del luogo o non è particolarmente interessato all'argomento. Nell'edizione di quest'anno si tracciano le linee storico-artistiche di ben 23 chiese in uso regolare per il culto, come le parrocchiali della SS. Trinità di Capolago o della Madonna della Speranza e della Pace (Lazzaretto), fino ad arrivare al Santuario della Madonnina del lago di Azzate o a semplici cappellette, come quella di S. Rocco a Casbeno, tenute vive dalla devozione popolare, o addirittura ad edifici completamente dismessi o scomparsi negli ultimi tre secoli.
Note a chi si interessa di arte sono senza dubbio le chiese di S. Stefano a Bizzozero, di S. Caterina ad
Erbamolle, di S. Ambrogio a Calcinate degli Origoni, della Schiranetta (Purificazione di Maria Vergine) a Casbeno, di S. Imerio a Bosto e di S. Anna a Biumo Superiore.
Meno note perché di stretto ambito locale sono S. Antonio e S. Caterina a Mustonate, S, Maria Immacolata a Calcinate Superiore e in viale Europa, S. Maria Maddalena a San Carlo, Santa Maria della Gioia in via Montello ai Miogni.
Non sono più utilizzati per il culto gli edifici di Gudo (S. Giovanni Battista), via Lazio (S Elisabetta), Università di via Ravasi (S. Ambrogio), Brunella (prima chiesa di S. Antonio), via Tasso (S. Silvestro), via Milazzo (Oratorio Dralli) e S Albino.
Un caso particolare è quello dell'individuazione, seguendo le tracce dei catasti conservati all'Archivio di Stato (il cosiddetto ‘teresiano' e il Cessato Catasto Lombardo) dei due Oratori del Gaggiano e del Gaggianello, finora confusi: il primo completamente inglobato in una casa di abitazione e il secondo, ancora ben conservato adiacente ad un complesso abitativo.
Il calendario è corredato da una cartina con la collocazione degli edifici e da informazioni circa la loro fruizione. Il tutto è accompagnato da una ricca bibliografia, per chi fosse interessato ad approfondire l'argomento.
La redazione, oltre che dall'infaticabile e vulcanico parroco don Walter Zatta, è formata da Albertina Galli e Piero Metra per foto, testi e impaginazione e da Danilo Tamborini per il calendario dei mesi.
La pubblicazione è stata distribuita alle famiglie della parrocchia ed alcune copie sono disponibili alle porte della chiesa: il ricavato delle offerte sarà utilizzato per le esigenze della comunità e, in particolare, per coprire le recenti spese di adeguamento dell'Oratorio.