Barzanò, piccolo centro della Brianza. Qui, nel Medioevo, esisteva un complesso fortificato, un castello di cui oggi si conserva solo un edificio religioso, la canonica di S.Salvatore.
Un piccolo scrigno – L'edificio è formato da una sola navata, suddivisa in tre campate; il presbiterio è sopraelevato e si innalza al di sopra della cripta. Nel XIII secolo venne costruita la torre campanaria e riedificata la facciata a capanna. Il portale, datato al 1231, si segnala per i capitelli in arenaria decorati da volti umani.
Un po' chiesa, un po' battistero – Lo studio delle murature ha portato gli storici dell'arte a credere che l'edificio, databile al X secolo, sia stato trasformato in battistero e di conseguenza ingrandito: si spiegherebbe così la presenza della cupola nel vano centrale e lo sviluppo in lunghezza della chiesa stessa. La trasformazione in battistero è confermata dalla presenza della vasca battesimale ottagonale in marmo rosa.
Archeologia del luogo – Anche i dati archeologici
confermano l'ampliamento della chiesa ad occidente, grazie ad alcuni scavi compiuti nel 2009 nel piazzale antistante la canonica. Durante i lavori, inoltre, è emerso un muro di terrazzamento che chiude una piccola area di necropoli, dove sono state individuate tre tombe a inumazione. Piccole tracce che solo scavi futuri potranno rendere più esaurienti.
Gli affreschi – Nel 1984 furono casualmente scoperti gli affreschi. La cupola in particolare è divisa in dodici spicchi, ciascuno dei quali è decorato dall'immagine di un apostolo, mentre al centro è rappresentato Cristo su sfondo azzurro. Nei pennacchi angolari che sostengono la cupola sono raffigurate quattro aquile ad ali spiegate.
Una narrazione per affreschi – Anche le pareti della campata centrale sono coperte dalla rappresentazione degli episodi della vita di Gesù, suddivisi in due registri sovrapposti. Caratteristica degli affreschi è il carattere narrativo, il loro raccontare per esteso attraverso le scene, elemento raro alla fine del XII secolo.
Una piccola chiesa, ricca per arte, storia e dati archeologici: una ottima gita per un inizio di primavera.