Psicoarte, termine coniato dallo stesso artista, Franco Mancuso, per definire la propria arte. Per conoscerla meglio perché non ammirare le opere dell'artista, ospitate a Gallarate, presso la sede della pro Loco, fino al 30 marzo?
Arte in libertà, anzi nelle dita. Franco Mancuso è nato a Tripoli nel 1940, ha all'attivo mostre personali e collettive sia nel Varesotto (Saltrio, Castronno, Badia di Ganna, Bodio Lomnago, per citarne alcuni) che in giro per l'Italia (San Remo). Racconta se stesso e il proprio modo di lavorare. Sulla tela fissa ciò che gli passa nella mente, senza lasciarsi influenzare dalle critiche e senza temere le reazioni del proprio pubblico. Non si ferma alla rappresentazione realistica delle cose, ma va oltre, scegliendo di rappresentare ciò che gli suscita riflessioni diverse, sia positive che negative. Le dita vanno da sole sulla creta, eseguendo azioni nascoste nel profondo e non razionalmente controllabili.
Dall'arte alla psicoarte. Opere spesso inquietanti, che lasciano intravedere i momenti allegri della vita, ma anche temi drammatici e seri. È da qui che nasce la psicoarte, termine con cui Mancuso definisce un proprio momento della vita, un momento di stacco, in cui lascia alle spalle l'arte del passato, da lui tanto amata, per "vedere oltre la siepe".
Fra colori, fotografie e resistenza. Ecco quindi che l'artista usa i colori, li mescola fra loro, li inserisce in un groviglio di linee che rappresentano i suoi pensieri e così facendo dà voce al proprio stato d'animo. Spesso la mente suggerisce personaggi, visi, corpi deformati, situazioni ambigue che si alternano a momenti mistici: nascono così nell'artista forti resistenze e creare significa resistere ad esse.
"Arte fra le dita" di Franco Mancuso
Dal 17 al 31 marzo 2012
Gallarate, sede Pro Loco, vicolo del Gambero 10
Orari: dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00
sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.30 alle 19.00
Info: Pro Loco Gallarate, 0331 774968