dell'Arte di Busto
Una pittura pura, plastica, essenziale. È l'arte di Gilberto Facchinetti, artista milanese trapiantato nel Varesotto, dove vive e lavora. Un laurea in lettere in paletnologia, e poi via con l'arte, insegnata nei licei e esercitata in prima persona.
Un artista di qualità. Facchinetti sa osservare la realtà, ricavandone l'essenziale, senza perdersi in leziosi descrittivismi. L'arte si fa così rivelazione, focalizzata sulla precarietà e provvisorietà dell'esperienza umana. L'osservatore è obbligato così a confrontarsi con la realtà, senza possibilità di evasione.
Fra luce e buio. Lo spazio in cui Facchinetti cala le sue figure è indefinito, ma buio e senza prospettiva. In questo contesto la figura, nella sua solitudine, è comunque collocata nella piena luce, simbolo della dignità della vita umana, come succede ne "La panchina". Ne "Il sogno della terra" l'ambientazione è più serena, e la figura della madre si compenetra nel paesaggio.
Fra equilibrio e forze della natura. Nel dipinto della fontana, essa diviene simbolo del difficile equilibrio che l'uomo ricerca. E nella parte sottostante è raffigurata la terra, il cui fondo scuro è ricco di fennenti e di fonne in embrione, simbolo delle forze che dominano la natura.
La croce in legno su tela. La croce non è solo un simbolo religioso, ma un elemento di presenza vitale e pittura pura, che dà forma alla superficie, grazie alla sua struttura in legno. Lo sfondo, pittorico, è caratterizzato da delicate emersioni cromatiche che l'artista domina evitando un eccessivo accumularsi di umori e passioni.
Una pittura che si fa alfabeto emotivo che usufruisce di elementi surreali.
"Sulla soglia" – Mostra personale di Gilberto Facchinetti
Dal 22 marzo al 1 aprile 2012
Busto Arsizio, Cascina dell'Arte, via Vespri Siciliani 7
Inaugurazione: sabato 24 marzo alle ore 17.30
Orari: da mercoledì a domenica dalle 16.00 alle 19.00
Gli altri giorni su appuntamento contattando Ezio Foglia al 333.4314289