L'abbazia di San Gemolo, in Valganna, che dal 1095 al 1556 fu monastero-ospizio dei benedettini, inaugura il 23 giugno 2012 la mostra "Valganna mon amour", personale di Paola Comolli.
L'esposizione ricompone come in un mosaico di tessere preziose fatto di gioielli-scultura, argenti di design, accessori per le griffe del Made Italy, la creatività eclettica dell'artista milanese che ha esposto in tutto il mondo, da Parigi a Tokyo, da Montecarlo, a Londra, a New York, e che in Valganna affonda le sue radici.
Paola Virginia Comolli ritorna a casa e omaggia il suo paese natale. "Mio padre – racconta – "Ing.Santo Comolli", che con la sua impresa ha collaborato alla costruzione, a Milano, negli anni Cinquanta, del grattacielo Pirelli progettato da Gio Ponti e Pierluigi Nervi, è nato nel 1886 a Induno Olona. Ma dopo poco tempo, si trasferì in Valganna".
Nei ricordi di famiglia c'è ancora la foto del pranzo di nozze della zia Maria Comolli ritratta nell'albergo Valganna, ora anche ristorante "Tre Risotti", rimasto ancor oggi dov'era.
Influenze della vita a Valganna di Paola Comolli si trovano anche nei suoi gioielli e argenti punteggiati dalla testa del leone in pasta di vetro. La stessa testa di leone
che l'artista e designer vedeva nel giardino della casa della sua infanzia in Valganna. E' identica alle sculture leonine della stazione Centrale di Milano, alla cui edificazione collaborò l'impresa edile di famiglia.
Nella Badia di Ganna riposano le reliquie San Gemolo, venerato come santo e martire dalla Chiesa cattolica.
La badia millenaria è arricchita da due musei. Il primo ospita, dal 1962, reperti archeologici preistorici e medievali, epigrafi, sculture, frammenti di ceramiche antiche, oggetti liturgici, dipinti e una collezione di pizzi e ricami dell'Ottocento. Il secondo, realizzato nel 2010 ad iniziativa dell'Associazione Amici della Badia di San Gemolo in collaborazione con la Provincia di Varese, espone le ceramiche di Ghirla (raccolte dall'Associazione e donate in proprietà alla Provincia di Varese, attuale titolare).
Il museo delle ceramiche resterà aperto eccezionalmente e sarà visitabile nei giorni della personale di Paola Comolli.
Il percorso espositivo di "Valganna mon amour" racconta con una settantina di oggetti preziosi i molti periodi della vita artistica di Paola Comolli. Si comincia con i disegni "Omaggio a Tiepolo", con i ritratti di "Antonio e Cleopatra" (esposti nel 1997 alla Triennale di Milano), e si prosegue con le sculture in ceramica (collezione Marta Marzotto esposta alla Permanente di Milano nel 1994), gli argenti, gioielli e arazzi con l'icona del grattacielo Pirelli. Opere dove materiali poveri e preziosi sono mixati a formare la cifra stilistica dell'artista, anticipatrice, negli anni Ottanta, di una tendenza ancora attuale. La sua prima mostra data 1986, a Milano, dove in occasione di "Gold Italia" ha esposto i suoi disegni alla "Borsa del Design" curata da Beppe Modenese.
Nel mondo della moda Paola Comolli conta collaborazioni con gli stilisti che hanno fatto la storia del Made in Italy, da Armani a Trussardi (per il progetto Alitalia), da Versace a Salvatore Ferragamo. Gli esordi raccontano di una giovanissima Paola Comolli che, negli anni Settanta ha cambiato faccia al manico dell'ombrello targato Fiorucci puntando sull'ironia e gli animali. Un successo calcolato in migliaia di pezzi.
L'attività di stilista l'ha vista lavorare anche per Kenzo, a Parigi, Miki, Unitika, Benetton, Mic-Mac. Non c'è campo che la sua creatività non abbia attraversato: il concorso "The First International Textile Design Contest" l'ha vista
arrivare finalista per ben due volte, con due progetti a Tokyo alla "Fashion Foundation".
E' sull'arte orafa che Paola Comolli ha concentrato la sua attività di artista e designer che vanta collaborazioni con numerose griffe del gioiello e degli argenti: Balestra 1882, Boucheron, Krementz, Poiray, Belfiore, Mario Poli, Mcm di Monaco di Baviera. Tra i suoi committenti anche Mazzuccchelli 1849, Franco Maria Ricci, Philips, Crystal Daum , manifattura francese di oggetti di lusso e sculture in cristallo.
Nel 1987 Paola Comolli crea le sue prime collezioni di gioielli e oggetti in argento con paste vitree prodotte da
Cesare De Vecchi, specializzato nella produzione di gioielli esclusivi, e da Gabriele De Vecchi, argentiere e
artista tra i protagonisti della ricerca artistica nella Milano degli anni Sessanta. Alla fine degli anni Ottanta firma arazzi in cachemire che espone da Cassina a Parigi con Gaetano Pesce. Negli stessi anni si inventa i gioielli in oro e lino, e debutta con la collezione da bar di argenti misti ad ebano, denominata "Revival", prodotta da Mario Poli nel 1988.
L'arte cubista la ispira nella creazione delle spille-scultura "Omaggio al Cubismo", in argento e rame, e argento e oro che riproducono strumenti musicali che sembrano usciti dai quadri di Braque e Picasso.
La collezione realizzata nel 1989 è stata esposta anche nel 2011 a Maastricht, con la galleria Downtown François Laffanour di Parigi alla "The European Fine Art Foundation" insieme ai gioielli di Ron Arad e Pol Bury, e anche a Parigi, alla galleria Naila de Monbrison.
La mostra "Valganna mon amour" è organizzata da Paola Comolli con il contributo dell'Associazione "Cultura & Società", con il patrocinio di Provincia di Varese, Amici della Badia, Comune di Valganna, Pro Loco Valganna.
Valganna mon amour
Opere di Paola Comolli
Dal 23 giugno al 6 luglio 2012
Badia di San Gemolo, via Perego, Ganna
Inaugurazione: sabato 23 giugno 2012, ore 17.00
Orari: sabato – domenica dalle 10.00 alle 13.00; dalle 16.00 alle 19.00
lunedì – giovedì dalle 17.30 alle 19.00
venerdì dalle 17.30 alle 22.00
Ingresso: gratuito
Per maggiori info.:
Paola Comolli, T. +39. 02.66.98.64.74 – M. +39 335.580.83.19
e-mail: paolacomolli.art@gmail.com
Cultura & Società, M. +39.333 53.35.965 – M. +39 334 206.20.62
e-mail: ale.adre@hotmail.it