Sala interna del ParlamentoSala interna del Parlamento

Dieci giorni di giornalismo, incontri, dibattiti e visite culturali. Nella metropoli tedesca, situata nel Land dell'Assia, non ci sono solo banche ma una realtà viva e movimentata tutta da scoprire.

Per il secondo anno consecutivo – dal 21 al 31 di agosto – la città di Francoforte e la fondazione RegionalVerband FrankfurtRheinMain hanno organizzato un'esperienza di giornalismo internazionale per ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo. I partecipanti venivano da: Brasile, Cina, Ghana, Grecia, Kazakhistan, Colombia, Croazia, Paraguay, Romania, Russia, Slovenia, Ungheria e Bielorussia. Anche l'Italia, con la presenza del sottoscritto, era presente.

Tra gli obiettivi del progetto, quello di far incontrare giovani che hanno in comune una passione: la scrittura e il giornalismo. Il tema di "Xplore FrankfurtRheinMain" 2012 era: "Scopri uno dei centri più dinamici d'Europa!" in rapporto alle questioni della mobilità e del territorio.

Ora è il momento per qualche riflessione: se tutti noi pensiamo a Francoforte, la mente va alla Banca Centrale Europea, agli Istituti di Credito e al denaro ma in realtà c'è molto di più.
Durante i giorni di permanenza abbiamo visitato molti monumenti, istutuzioni culturali e luoghi poco conosciuti che meritano di essere visti.

Il Parlamento di Wiesbaden si trova nel Castello dei duchi di Nassau ed è la parte più importante e meglio conservata del complesso architettonico. Se si osserva l'edificio dall'esterno non si sospetta che un tempo era destinato ad essere "casa d'inverno" di un'importante famiglia tedesca principesca. Un semplice disegno caratterizza la facciata; discretamente si inserisce nella linea di costruzione delle case dei cittadini ricchi di Wiesbaden. L'ingresso è garantito da una scala modesta in pietra arenaria che si affaccia sulla piazza principale. Circa 50.000 visitatori l'anno entrano nel palazzo per ammirare la struttura architettonica e gli interni in stile classico.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la cittadina tedesca è stata scelta come sede del Parlamento liberamente

Il Forte di Saalburg (partic.)Il Forte di Saalburg (partic.)

eletto dell'Assia. Presto si realizzò che c'era bisogno di un nuovo spazio, non solo per i parlamentari ma anche per i cittadini per poter assistere alle sessioni plenarie. Nel 1961 è entrata in funzione una nuova aula – una struttura in gran parte funzionale, determinata da una forma di linguaggio post-moderno – lo spazio per i 110 parlamentari, i banchi del governo e una galleria panoramica.

Il Forte di Saalburg al tempo dei Romani era vicino alla frontiera dell'impero e delimitò per 150 anni la frontiera tra i territori dell'Impero e quelli delle tribù germaniche. La guarnigione era costituita da 600 soldati, ma si suppone che possano aver vissuto ben 2000 persone nel forte.
Gli edifici caddero in rovina dopo l'aumento degli attacchi germanici all'Impero romano d'Occidente. Dopo una prima fase di scavo archelogico, eseguita alla metà del XIX secolo – grazie all'iniziativa portata avanti dal Kaiser Guglielmo II – il forte fu ricostruito tra il 1897 ed il 1907.

All'inizio venne aperto come museo ed Istituto di Ricerca. Tra il 2003 ed il 2009 con la ricostruzione di altri edifici, venne creato il parco archeologico.
Nel 2005 Saalburg fu aggiunto alla Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO.

Al visitatore che compie il giro del forte viene restituito un affascinante e vivido quadro del modo di vita dei Romani. Molti edifici originali sono stati ricostruiti in pietra e legno. Reperti archeologici, ricostruzioni, display e modelli rivelano la vita dei soldati e gli abitanti del villaggio al di fuori dei cancelli della fortezza. Particolarmente accattivanti sono il contubernium ricostruito (camerata), sede di una squadra di otto soldati che vivevano nei quarti vicini, e il riccamente decorato triclinio (sala da pranzo da ufficiale). L'Aedes (santuario del reggimento) è particolarmente impressionante: una volta era il centro spirituale e religioso del forte.

Nei ricostruiti forni lungo il cammino di ronda viene cotto più volte l'anno il pane fresco come facevano i Romani. I visitatori possono ritrovare l'atmosfera di un "ristorante romano" presso il Museum Café Taberna: in questo luogo sono replicate la credenza e le mensole originali; inoltre, si possono scegliere cibi e bevande tratti dalle ricette di

Una delle costruzioni di HessenparkUna delle costruzioni di Hessenpark

oltre 2000 anni fa. Anche cibo e ristorazione fanno cultura.

Innumerevoli reperti archeologici illustrano aspetti molto diversi della vita quotidiana: cibo, vita quotidiana, costruzione, artigianato, vita militare, abbigliamento ed ornamento, medicina e cura del corpo, finanza e religione.
Oltre agli oggetti in bronzo, ferro, vetro e ceramica, i reperti in pelle e legno sono una particolare attrazione del Museo.

Hessenpark è il parco tematico in cui ci si può immergere in un mondo affascinante di oltre 400 anni di vita rurale in Assia.
Sono incluse esposizioni, case arredate, mostre permanenti, disposte su circa 150 ettari e in più di 100 edifici storici.
Così, l'Hessenpark Museum offre un'opportunità unica per sperimentare da vicino come la gente abbia vissuto e lavorato nei tempi passati.

La storia prende letteralmente vita in questo museo vivente.
Situato tra le colline idilliache del Taunus, nella natura popolare della regione dei fiumi Reno e Meno e in aree ricreative, l'Hessenpark è una meta ideale per escursioni in famiglia.

Dal 1974, più di 100 edifici sono stati ricostruiti in conformità con standard scientifici. Gli edifici del Museo sono stati divisi in cinque gruppi; ogni gruppo rappresenta un tipo di insediamento dell'Assia tipica della sua regione di origine.
Case e fattorie garantiscono una visione realistica della situazione sociale ed economica della rispettiva regione, ospitando anche mostre permanenti e temporanee, laboratoti didattici e molto altro.

Mauro Brusa

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