Più castigata rispetto a Nobuyoshi Araki, meno esistenziale di Francesca Woodman, Inbe Kawori racconta storie di vita vissuta, anche attraverso realtà estreme.
Così, lo strumento artistico rivela realtà urbane e suburbane, tendenze e alienazioni ai confini della psicosi proprie di una megalopoli come Tokyo.
L'art Gallery MO.OM ospita: "SUBURBIA, KIGURUMI, HIKIKOMORI – il punto di vista poetico di Inbe Kawori", la prima mostra personale in Europa della fotografa giapponese già diventata cult, alla sua giovane età, per le community della rete e dei social media locali e internazionali che seguono le ultime tendenze urbane e pop.

La mostra, in programma fino al 31 marzo nell'originale spazio del MO.OM hotel di Olgiate, presenta ritratti di ragazze reali – non modelle ma persone che amano farsi fotografare da Inbe – contattate in rete o attraverso i social media.
L'occidente incontra l'oriente: dal "Kigurumi" ovvero l'usanza di uscire in pigiama o travestiti, fino al fenomeno dell'Hikikomori ovvero l'isolamento dal mondo.
Unico collegamento con l'esterno è il web: ragazzi e ragazze giovani chiusi in casa, collegati al mondo soltanto via internet, per lunghi mesi, a volte anni, nelle loro (piccole) abitazioni della megalopoli.
"Lo sguardo di Inbe – spiega Christian Gancitano, curatore della mostra – ci rivela questo mondo, sommerso da fumetti, gadget e rifiuti di prodotti di consumo di massa".

La personale di Inbe Kawori è il secondo appuntamento di un ciclo di tre mostre dal titolo MICROPOP ultime tendenze artistiche dal Giappone visionario, a cura di Christian Gancitano e promosso dall'Associazione culturale AsXPO in collaborazione con MO.OM Gallery. Il ciclo MICROPOP si chiude a maggio 2013 con la collettiva Nipposuggestionàti dedicata all'arte POP SURREALISTA influenzata da Manga, anime e culture pop giapponesi.

SUBURBIA, KIGURUMI, HIKIKOMORI
Il punto di vista poetico di Inbe Kawori

Dall'8 novembre al 31 marzo 2012
Art Gallery MO.OM Hotel, via San Francesco, 15, Olgiate Olona