Nelle loro differenti dimensioni, allestite in modo da formare una scacchiera visiva, le foto d'epoca, sulle quali Patrizia Emma Scialpi ha compiuto interventi dando vita a "Erdenrest" (citazione da Goethe che indica il residuo di carne e terra che l'anima porta con sé), mostra personale a cura di Alessandro Trabucco.
Le opere paiono determinare il recupero di memoria apparentemente dimenticata e bloccata dalla cura dedicata alla scelta delle cornici in modo da focalizzare l'attenzione del visitatore sui soggetti e sugli accadimenti raffigurati e percorsi dalle tracce segniche e di colore dell'artista.
Quei tratti pittorici paiono lievi folate di vento, a definire la distanza fra ricordo visivo e memoria interiore.
Le persone ritratte con lo sguardo fisso all'obiettivo, ora chiedono a noi una rinnovata corrispondenza umana.
Patrizia Emma Scialpi interviene su quelle vite e su quei momenti del passato con misurata sintonia contestuale, non v'è un segno o tratto di colore inadeguato, di volta in volta, rivitalizza, avvolge, protegge, accarezza quell'insieme di umanità animando la sacralità del passato e al tempo stesso attualizzando il palpito che le vite altrui trasmettono quando riaffiorano dalla memoria profonda.
Patrizia Emma Scialpi – "Erdenrest"
Milano – Circoloquadro, Via Thaon di Revel 21
Fino al 7 dicembre
Orari: da martedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00