Nel secondo caso, che brevemente ripercorreremo ora, vi sono addirittura alcune "novità" che avranno una diretta caduta sull'evoluzione della società novecentesca, partendo proprio dal 1870 quando, in Italia, Terenzio Mamiani della Rovere fonda la più antica rivista filosofica del Paese, La filosofia delle scuole italiane che, più tardi prenderà il semplice titolo di Rivista di Filosofia.
Tale mezzo di diffusione della cultura trova l'esatto contraltare, lo stesso anno ed il successivo, nel venire alla luce della Storia della letteratura italiana di Francsco De Sanctis, opera capitale della critica letteraria italiana, nella quale è tracciata, attraverso le opere e le figure della cultura, una vera e propria storia dello spirito e della civiltà italiani.
Sempre nell'ambito della formazione dell'individuo, per la quale cresce l'importanza per l'alfabetizzazione delle masse, è indicativo notare che Raffaello Lambruschini, nel 1871, raccoglie in volume i suoi dialoghi di argomento pedagogico con il titolo Dell'istruzione, preambolo alla Legge Coppino, varata il 15 luglio 1877, che stabilisce in Italia l'obbligo della frequenza del primo biennio della Scuola elementare per i bambini dai 6 ai 9 anni ed introduce, in luogo dell'insegnamento religioso – con l'occhio alla scelta effettuata in Inghilterra nel 1870 che abbiamo ricordato nell'intervento precedente – le "prime nozioni dei doveri dell'uomo e del cittadino", mentre Aristide Gabelli completerà il processo della formazione degli insegnanti che si esprime nel trattato Il metodo di insegnamento nelle scuole elementari d'Italia, uno degli scritti più significativi del positivismo pedagogico italiano.
Ulteriore tassello per la maggiore divulgazione del sapere è poi la fondazione, a Milano, nel 1872 della Casa editrice Ulrico Hopeli, fondamentale per la manualistica, curata dai migliori studiosi dell'epoca, con occhio alla funzione divulgativa del sapere e, nel 1873, a Firenze della Sansoni Editore.
Lo stesso anno si verifica un fatto giornalistico che, ai più, dovette sembrare non più che una bizzarria, quando, invece, si trattò del progenitore del futuro rotocalco: fu Emilio Treves che, pubblicando il settimanale "Nuova Illustrazione italiana" – dall'anno successivo, semplicemente "L'illustrazione italiana" – si avvalse di una nuova impaginazione rispetto alle "gazzette", della varietà degli argomenti, della presenza delle illustrazioni e del prestigio dei collaboratori scelti.
Fondamentale, poi, in funzione della maggiore praticità della comunicazione tra i paesi del mondo, fu l'introduzione del Calendario Gregroriano, dapprima in Giappone (1873), quindi in Egitto, nel 1875, mentre gli Europei in Cina cominciarono la costruzione della ferrovia Shangai – Wusong, trovando, però, varie forme di boicottaggio da parte della popolazione con l'appoggio di funzionari locali.
Nell'ambito della storia del pensiero e delle arti che, compenetrandosi, si riflettono direttamente sulla formazione scolastica e sociale dell'individuo, il decennio 1870 è particolarmente ricco e qui accenneremo solo per sommi capi i fatti più rappresentativi, su molti dei quali torneremo a suo tempo: mi sembra, però, importante partire proprio dalla pubblicazione di un libro che è stato il "best seller" per generazioni di adolescenti, Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne che lo diede alle stampe nel 1870. Giova annotare, infatti, che il volume fu il prodromo per la letteratura d'avventura di genere fantascientifico.
Lo stesso anno, Parigi saluta una delle massime creazioni del balletto di tutti i tempi: Leo Delibes, infatti, propone il suo Coppelia, tratto da uno dei racconti del romantico Hoffmann, cogliendo un successo incondizionato che troverà sei anni dopo con Sylvia, i cui pizzicati (in realtà la variazione per la protagonista all'interno del Pas de deux del III atto) sono divenuti una delle melodie più popolari al mondo, ma, senza dubbio, data fondamentale nella musica resta la prima dell'Aida di Verdi a Il Cairo nel 1871 e, lo stesso anno, la prima assoluta di un'opera di Wagner in Italia, a Bologna, l'esecuzione del Lohengrin: tali momenti non sono una semplice corrispondenza di date, ma l'effetto reale del nuovo assetto culturale che sta emergendo nella nuova Europa.
Così, infine, possiamo ancora ricordare, nel 1874,
l'evento che segna la nascita di una definizione artistica tra le più celebri nella società e tra le più indicative nella rottura con la tradizione pittorica: presso lo studio fotografico di Nadar si tiene, infatti, la prima mostra ufficiale del gruppo degli Impressionisti (in un momento nel quale le esperienze della corrente volgevano già al superamento), dove è presentata la tela di Claude Monet Impression, Soleil levant, la quale offre al critico Leroy di coniare in senso dispregiativo il termine "impressionismo".
Proprio negli stessi anni la Scapigliatura milanese vede l'attività più intensa di Tranquillo Cremona che, nel 1874 dipinge lo splendido In ascolto, sancendo "graficamente" il rapporto tra le arti, mentre lo studioso ed editore musicale viennese Philip Spitta dà alle stampe, tra il 1873 ed il 1880, il suo monumentale studio su Johann Sebastian Bach che farà conoscere al mondo un compositore fino allora pressoché ignorato, pur essendo uno dei massimi geni mondiali dell'arte musicale.
Giovanni Verga, con Nedda, apre la decisiva stagione della poetica verista italiana, già accennata nella pittura – del 1872 è I poveri sui gradini del convento dell'Ara Coeli a Roma di Federico Zandomenighi, per la Questura Centrale di Milano – ed, in Spagna, Pedro de Alarcon pubblica nel 1874 il suo capolavoro, Il cappello a tre punte, la cui geniale ricostruzione in tono farsesco di ambienti tipici della tradizione iberica ne fa una delle migliori opere narrative del periodo: l'opera sarà poi musicata da Hugo Wolf nel 1896 e da Manuel De Falla nel 1917.
Mitteleuropa o Europa unita nella cultura?
Giuseppe Verdi, Aida, Atto II: "Vieni o guerriero", Marcia trionfale e ballabili
http://www.youtube.com/watch?v=ra6yoeaVsbY
Richard Wagner, Lohengrin. Atto III, Preludio e Coro Nuziale
http://www.youtube.com/watch?v=_7Su2qPT_P0
Leo Delibes, Coppelia, Valzer lento
http://www.youtube.com/watch?v=XyDN5s-yWIs
Leo Delibes, Coppelia, Mazurka
http://www.youtube.com/watch?v=8Sb7gp98wAc
Leo Delibes, Sylvia, Pizzicato
http://www.youtube.com/watch?v=AQlsBBLJESA
Leo Delibes, Sylvia, Intermezzo et Valse lente; Corthege de Bacchus
http://www.youtube.com/watch?v=cwyiP4779FQ&feature=BFa&list=PL8B6C125AADC6731B