Questa è una esposizione,
ma non è una esposizione.
E' un percorso
ma non è un percorso.
E' un gioco
ma non è un gioco.
E' "il castello dei nomi dei suoni."
Visitando questa mostra avrete la possibilità di entrare in un'installazione speciale in legno che ospita un'infinità di oggetti che possono essere ascoltati, suonati e nominati. Ma avrete anche la possibilità di vedere come fosse fatto un antico teatro greco (quello di Epidauro in particolar modo), di capire che cosa sia l'acustica e di scoprire come e perché – magicamente – a distanza di 60 metri e in uno spazio aperto, si possa percepire anche il rumore di una monetina che cade.
Attraverso un elaborato, eppure facile, tragitto multimodale e multisensoriale, verrete messi in condizione di conoscere – attraverso una serie di pannelli illustrativi sonori – quelli che sono gli straordinari e complessi legami che uniscono il suono al colore, alla letteratura, al cibo, all'architettura, al dolore… a tutto il mondo, insomma.
Ed infine vi sarà possibile riportare su di un grande foglio bianco, attraverso il disegno o la scrittura, quello che una sequenza di suoni che abbiamo preparato significa per voi, quello che evoca in voi, quello che è capace di raccontarvi.
Insomma: suoni e nomi, parole parlate e voci scritte, colori dei suoni ed emozioni dei rumori, in un percorso circolare che nasce da un'opera antica come un teatro greco e che conduce al centro esatto di tutti i cinque sensi ed alle emozioni che questi sono capaci di creare e che voi siete in grado di raccontare.