Titolo blindato quello della personale di Alex Kanevsky (in corso presso Barbara Frigerio Contemporary Art a Milano), nato a Rostvo-na Donu in Russia nel 1964, ma da tempo attivo a Philadelphia.
"Doppio sogno" rimanda, senza scorciatoie, al racconto di Arthur Schnitzler dal quale Stanley Kubrick trasse "Eyes wide shut".
Di continue fluttuazioni di colore rosso sono pervase le opere di Kanevsky, che scorrono permeando il candore di giacenti corpi femminili.
Quella solitaria apparente staticità, in realtà rivela, come in "Red room", gli ultimi sussulti di pulsioni appena consumate, in posture che incarnano il ritorno ad una intimità non ancora acquietata.
La pittura di Kanevsky travalica l'apparenza, è insinuante, si muove fra sogno e realtà, alimenta un fuori campo immaginario fra ciò che è accaduto e la condizione successiva.
Anche in questo caso, la specificità del titolo, pare fare riferimento ad uno dei capolavori letterari della letteratura cinese del ‘700, dove si narra che ogni donna giacente nella camera rossa, sarebbe stata pervasa da sogni che ne avrebbero preannunciato il destino.
Alex Kanevsky – "Doppio sogno"
Milano, Barbara Frigerio Contemporary Art
Via dell'orso 12 (entrata Via Ciovasso 3)
Fino al 13 gennaio
Orari: da martedì a sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30
Domenica dalle 11.00 alle 19.00