Nella chiesa dell'Annunciazione di Bosco Valtravaglia, a due passi da Montegrino, è davvero ricco il patrimonio artistico e già in molti sperano in un prossimo museo parrocchiale che riunisca le opere più pregiate.
Molti di questi manufatti artistici erano bisognosi di cure ma, grazie all'Associazione Amici di Giovanni Carnovali, sono stati ricercati e poi trovati i fondi per restaurare le più pregevoli opere d'arte.
Tra il 2011 e il 2012, infatti, è stato completato il lavoro affidato a Piero Lotti, di un primo nucleo di tre tele: il Sacrificio di Isacco, il Battesimo di Cristo e, infine, una Madonna in trono con Bambino e i santi Giovanni Evangelista e Agostino.
La prima tela è stata attribuita alla cerchia di Giuseppe Vermiglio, artista vicino ai modi caravaggeschi e vissuto ad Alessandria, tra 1585 e il 1635.
Il Battesimo di Cristo è un lavoro di scuola lombarda databile a cavallo tra XVII e XVIII secolo e pare richiamare la scuola leonardesca e l'opera di Bernardino Luini.
La Madonna in trono, invece, è una copia di buona fattura della pala eseguita dal Perugino nel 1494.
Ora i dipinti verranno collocati in chiesa e torneranno ad essere visibili da tutti.
Si è proceduto anche al restauro di un prezioso piviale settecentesco: si tratta di un drappo di raso, ricamato in seta e fili d'oro, con ogni probabilità un prezioso dono di una ricca sposa alla Madonna in occasione delle nozze. Il manto tornerà sulle spalle della scultura della Madonna, esposta per la processione solenne della festa patronale.
Le tele sono state recentemente esposte al pubblico nella Sala delle conferenze della UBI Banca Popolare di Bergamo a Luino. Le spese per i restauri delle tre tele sono state coperte grazie alle offerte dei parrocchiani di Bosco e al sostegno di Fondazione Unione Banche Italiane per Varese, Fondazione Comunitaria del Varesotto onlus e Banca Popolare di Milano.