A Ligornetto, a pochi minuti dal confine di Chiasso, si è aperta al pubblico la retrospettiva "Nel segno della libertà" dedicata a François e Sophie Rude. La mostra, che si protrarrà sino al 21 luglio e che non mancherà di richiamare non pochi appassionati d'arte, si inserisce nel solco delle esposizioni che il museo ha dedicato a importanti esponenti della scultura dell'Ottocento europeo e americano, chiamati a dialogare con lo scultore Vincenzo Vela, che li accoglie in quella che fu la sua casa-museo.
Sollecitato dal Musée des beaux-arts di Digione, ideatore del progetto, e dal Museo del Louvre, il Museo Vincenzo Vela ha accolto la proposta di presentare una parte della recente retrospettiva dedicata a Rude, in particolare quella riguardante i suoi monumenti pubblici e politici, che bene si prestano ad essere rapportati e comparati alla personalità artistica e civile di Vincenzo Vela.
Noto al pubblico come autore del celeberrimo rilievo de La partenza dei volontari del 1792 dell'Arco di Trionfo a Parigi (conosciuto anche come La Marsigliese) e del raffinato e audace Mercurio bronzeo del 1834, in prestito dal Louvre, François Rude (1784-1855) viene per la prima volta presentato al pubblico in un'ampia rassegna, che ne evidenzia il percorso artistico a partire da un rigoroso classicismo accademico verso una scultura dagli accenti naturalistici e di intenso afflato romantico, grazie a un'attenta selezione di sculture di dimensioni e
del 1792, 1836, Pierre de Chèrence
materiali vari, tra cui il Giovane pescatore napoletano (1831-33) anch'esso del Louvre, e di disegni inediti.
L'opera della pittrice Sophie Rude (1797-1867), moglie dello scultore François – artista di grande talento ma del tutto sconosciuta fino alla sua recente riscoperta scientifica – viene affiancata in mostra a quella del marito attraverso un piccolo nucleo di ritratti di alto livello, tratti dalla sua ampia produzione, frutto soprattutto di committenza privata. Allieva stimata del grande pittore francese Jacques-Louis David – che fu anch'egli, come i Rude, esule in Belgio durante la Restaurazione – Sophie ha saputo tradurre la propria sensibilità di donna-artista in testimonianze pittoriche di grande eleganza e di acuta introspezione psicologica.
Particolarmente interessante, nell'ambito dell'esposizione, il confronto tra le due interpretazioni scultoree di Napoleone Bonaparte – quella di Rude e quella di Vela – entrambe singolari e fortemente espressive, che verranno confrontate all'interno del ricco catalogo in un saggio espressamente commissionato per questa tappa svizzera della rassegna francese.
Nel segno della Libertà. Gli artisti François e Sophie Rude
Dal 24 marzo al 21 luglio 2013
Ligornetto, Museo Vincenzo Vela
Orari: marzo-giugno, dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 17.00, domenica dalle 10.00 alle 18.00
giugno-luglio, dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00
Aperto lunedì di Pasqua e Pentecoste