Somma Lombardo
Una mostra collettiva nella quale vanno ricercate le tracce della dimensione legata al significato più profondo dell'esistenza umana, nella quale va rintracciata una parte del dibattito intorno al sacro, che oggi si fa sempre più serrato.
Le menti più accorte sanno che oggi non è più tempo di immaginette devozionali, di statuette per fedeli osservanti e pii, di "simulacri di cartone", come avrebbe detto Ermanno Olmi.
L'arte, dopo i Conflitti Mondiali, dopo le immani tragedie del XX secolo, dopo l'Illuminismo e la Rivoluzione Francese, dopo l'11 Settembre, ha bisogno di confrontarsi in modo inedito con il tema del sacro. Ammesso che sia ancora possibile parlare di sacro ai nostri giorni.
Nascono così alcune versioni poco ortodosse ma molto coraggiose, poco devozionali ma molto libere e sincere, che possono apparire blasfeme, se non si comprende che il Cristo è il simbolo di tutti gli oltraggiati, di tutti coloro che subiscono violenza e supplizio, in ogni momento della storia e in tutti gli angoli del mondo.
L'arte contemporanea si fa possibilista più che dogmatica, cerca a tentoni una risposta e non trova più ricette sicure.
Somma Lombardo
C'è chi sceglie la versione simbolica e astratta, chi preferisce non dare un volto al Crocefisso, chi ricorda i patimenti del Golgota, secondo l'iconografia cristiana; altri artisti hanno rivisitato più liberamente la tematica, creando immagini personalissime, assecondando quel desiderio di cambiamento proprio dell'arte dei nostri giorni che può giungere anche alla provocazione.
Si capisce allora come, proponendo una Mostra collettiva sulla Passione, l'art director Lorenzo Schievenin Boff abbia voluto aggiungere, nel titolo, quel "secondo loro", a sottolineare come l'individualità dell'artista sia diventata preponderante nella rappresentazione del tema religioso.
Carlo Maria Martini ha scritto: «Ciascuno di noi ha in sé un credente e un non credente, che si interrogano a vicenda». Così, la prospettiva dell'arte può interrogare l'interlocutore sulla centralità del segno più caro alla fede cristiana, prova ad immaginare un senso religioso ecumenico e non confessionale, una riflessione sul destino dell'uomo che possa accomunare tutti, credenti e non credenti.
La passione… secondo loro
Mostra collettiva di pittura e scultura
Dal 23 marzo al 7 aprile 2013
Somma Lombardo, Galleria Oriana Fallaci
Orari: domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 19.00
giovedì, venerdì e sabato dalle 17.00 alle 19.00
Art Director Lorenzo Schievenin Boff
Tel. e fax 0331-254270
Opere di: ALIDA BARDELLI, MASSIMO CIAVARELLA (CIAVA), GIOVANNI CHINOSI, PIERINO COMIGNAGHI, ROBERTO CUCCHI, LORENZO DARIOL, GAETANO D'AURIA, EZIO FOGLIA, VITALIANO FORLANI, EDOARDO GIUBERCHIO, DAMIANO LATORRE, GIULIANA NOCCO, MASSIMO MASSARELLI, FABRIZIO MENOTTI (DODO), DIEGO RIZZONE (RISE'), AUGUSTO SERASI, IVO STELLUTI, DANIELA TAMBORINI, MASSIMO TURATO, GAETANO ZACCAREO