sullo sfondo il lago di Lugano
Un titolo che evoca collezionisti e scontri tra classi sociali diverse quello scelto per la mostra che fino al 18 agosto si snoda nelle sale della Pinacoteca Zuest di Rancate, a due passi dal confine.
Curata da Mariangela Agliati Ruggia e Alessandra Brambilla, "Gruppo di famiglia in un interno" presenta la ricca collezione del patrizio luganese Luigi Bellasi (1911-1987), composta da dipinti di pittori ticinesi dell'800, stampe con vedute di Lugano, Bellinzona, Locarno e carte geografiche storiche, oltre a un importante nucleo di libri antichi, tra cui una delle rarissime copie del Theatrum Orbis Terrarum, del 1570, di Abraham Ortelius, tra i fondatori della cartografia fiamminga.
Tra i pittori e incisori collezionati dal Bellasi si annoverano Giacomo Guardi, Giovanni Battista Piranesi, Carlo Bossoli, Giuseppe Elena (cui si devono diverse vedute anche del Varesotto) Guido ed Enea Tallone, Adolfo Feragutti Visconti, Mosè Bianchi, Fausto Agnelli e Giuseppe Foglia ed altri.
La ricca famiglia Bellasi, documentata a Lugano già all'inizio del XV secolo, possedeva eleganti dimore purtroppo demolite, come l'Oratorio di Santa Elisabetta e il palazzo di via Canova a Lugano, un tempo decorata da importanti affreschi di Giuseppe e Antonio Torricelli, salvati dalla distruzione e presenti in mostra. Luigi, direttore di una compagnia di assicurazioni e consigliere comunale luganese, gentiluomo d'antico stampo, incominciò a formare la propria collezione negli anni Sessanta, con un nucleo di opere di Carlo Bossoli, non dimenticando i libri antichi e le carte e le magnifiche stampe, con una vasta raccolta dedicata a Lugano e il suo lago.
con cappello blu
Il pezzo forte della collezione, come anticipato, è il rarissimo Theatrum Orbis Terrarum, prodotto ad Anversa nel 1570, primo atlante moderno composto da Ortelius con le migliori carte geografiche di tutto il mondo disponibili a quel tempo. Comprende 53 fogli con splendide tavole a colori incise su doppie pagine e un testo descrittivo per ogni carta. Ma un vero collezionista come Luigi Bellasi non tralasciava altre forme di raccolta, come quella delle Figurine Liebig, e delle cartoline con vedute del Ceresio e del lago Maggiore.
L'intento della mostra, che ha visto la partecipazione entusiastica della figlia Margherita, è quello di offrire ai visitatori, con un attento allestimento, la suggestione della casa e dello studio ospitati nell'edificio costruito dall'architetto Augusto Guidini in Salita Bossoli a Lugano, che Bellasi aveva gradualmente trasformato in piccolo museo privato, ricoprendo letteralmente le pareti con le opere che andava acquistando.
Gruppo di famiglia in un interno
Dal 24 marzo al 18 agosto 2013
Pinacoteca cantonale Giovanni Züst, Rancate (Mendrisio),
Canton Ticino, Svizzera
Orari: da aprile a giugno, da martedì a domenica dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00
luglio e agosto, da martedì a domenica dalle 14.00 alle 18.00
Chiuso: lunedì. Aperto tutti i festivi