Grandi preparativi per la Festa patronale dedicata all'Annunciazione, che si celebra ogni anno la seconda domenica dopo Pasqua, nella speranza di un tempo più clemente di quello che marzo offre abitualmente. Una festa che coincide quest'anno con la realizzazione del primo ciclo di restauri di opere preziose collocate presso la chiesa di Bosco, voluto dalla parrocchia e curato dall'Associazione Culturale "Amici di Giovanni Carnovali detto il Piccio", che si è a lungo attivata per trovare i fondi necessari e seguire le pratiche con la Curia e la Sovrintendenza durante tutto il periodo dei lavori.
Sabato 13 aprile, alle ore 21.00 presso la Chiesa di Bosco, saranno esposte e presentate le tre tele seicentesche, restaurate nel corso del 2011 e 2012. "Il sacrificio di Isacco" della cerchia del Vermiglio, il "Battesimo di Cristo" della scuola lombarda e una "Madonna con Bambino e due Santi", copia da Perugino, già esposte presso la Banca Popolare di Bergamo a Luino.
Ma il restauro più atteso è quello del Manto della Madonna, che sarà visibile in tutta la sua rinnovata bellezza, accolto da un concerto d'organo eseguito da Ivan Pedrocca.
La Santa Messa solenne sarà celebrata domenica 14 aprile alle ore 10.00 e, nel pomeriggio, alle 14.30
seguirà la tradizionale processione con il simulacro della Madonna, attraverso le vie del centro storico di Bosco, addobbate a festa.
Finalmente, dopo una decina di anni di processioni senza manto, la bella statua della Madonna col Bambino sarà nuovamente ricoperta dal suo prezioso piviale, ritornato integro e splendente dopo un lungo restauro eseguito presso il Laboratorio Restauro Tessili Antichi dell'Abbazia Benedettina "Mater Ecclesiae", Isola di San Giulio, Orta.
La relazione storica che le rev. Suore ci hanno fornito permette di evidenziare la bellezza e l'unicità di un manufatto risalente all'inizio del sec. XVIII, certamente donato alla Madonna da una ricca sposa della famiglia dei Visconti, come già aveva scritto il parroco don Augusto Dell'Acqua in un testo del 1939 e come si
deduce dalla simbologia dei preziosi ricami che, in modo speculare, abbelliscono tutto il piviale. L'interpretezione di molti elementi presenti nel manto suggerisce una lettura in chiave tematica che è legata sia alle nozze che alla devozione mariana.
Per questo motivo si è voluto sottolineare l'importanza del ritorno del manto con una interessante pubblicazione "Il Manto della Madonna", in tiratura limitata e numerata, che offrirà a tutti una lettura affascinante dei ricami e della loro simbologia. Inoltre, sarà predisposta una cartolina a ricordo del restauro del piviale, che è stato sostenuto da numerosi parrocchiani e dalla ditta Sipi s.r.l. e curato da Carolina De Vittori e Achille Locatelli. Sarà finalmente disponibile anche una "immaginetta" raffigurante la bella statua settecentesca della Madonna, della quale esisteva solo una stampa datata 1892. Tutto il materiale edito a ricordo del restauro del manto sarà disponibile a partire dal 13 aprile presso la chiesa di Bosco o potrà essere richiesto agli "Amici del Piccio".