Maggio impegnativo per il comune di Arsago Seprio: dopo l'inaugurazione della sezione paleontologica presso il Museo Archeologico, un'altra importante restituzione alla comunità.
Infatti sabato 1 giugno alle ore 11.30 verrà inaugurata la Cappelletta del Lazzaretto, i cui restauri si sono conclusi a fine 2012, testimonianza storica forte della peste secentesca, conosciuta in letteratura dai Promessi Sposi del Manzoni.
Tra il 1628 e il 1630 infatti una terribile pestilenza colpì il nord Italia, favorita da una grave carestia, dalle pessime condizioni igieniche e dalla calata dei Lanzichenecchi. Le autorità dell'epoca cercarono di isoare il contagio isolando le comunità dove si erano verificati i casi di peste, il confino per i malati nei lazzaretti, luoghi di malattia e desolazione, spesso focolai dell'epidemia.
Un episodio, la peste, che ha disseminato la terra del Varesotto di cappelle, edifici votivi, ma anche di tradizioni, come il "Ram de Pomm" di Gallarate. Un esempio è proprio ad Arsago Seprio, con la cappella recentemente restaurata.
L'edicola nella sua forma originaria venne edificata alla prima metà del XVII secolo, mentre un secondo intervento è datato al 1897, intervento che ha ampliato la struttura dell'edificio. Interessanti le murature, in pietrame misto a laterizio, materiali edilizi provenienti anche da antichi edifici.
Uno spicchio di storia restituita a tutti.