Dai racconti autobiografici, dalle storie vere, dalle invenzioni e dalle suggestioni visive degli autori, nascono le storie raccolte in questo libro. 17 racconti scritti e uno fotografico narrano le persone, il contesto, l'atmosfera, la qualità e le contraddizioni del territorio varesino, (di) con-fine "nascosto" tra i laghi e la Svizzera. Un insieme di punti di vista, fatto di sguardi, riflessioni, ironia e considerazioni critiche, mai superficiali, che illustra le qualità e il fascino di questo territorio e che rievoca storie di uomini, luoghi e costumi irreversibilmente mutati. Un modo di riflettere e osservare che fa parte di un processo creativo per esplorare le trasformazioni di un luogo e quelle della sua società.

Claudio Argentiero
presenta i suoi scatti sotto il titolo "La memoria dei luoghi". Fotografo in particolare della documentazione del territorio, ha realizzato campagne fotografiche dedicate ai beni architettonici e ambientali, all'archeologia, pubblicate in libri e riviste del settore. Argentiero immortala i luoghi scordati anche da chi li ha vissuti nella propria quotidiani. Il solo ricordo, una volta perse le tracce di chi li ha veduti crescere e morire, è affidato alla memoria, anche fotografica. Frammenti di storia recente, in un territorio ferito, cosparso di assenti presenze.

Gli altri
autori sono: Claudio Benzoni, Elisa Bollazzi, Alberto Brambilla, Mirko Castellan, Cesare Chiericati, Sergio Cova, Paolo Franchini, Margherita Giromini, Saverio L. Lomurno, Luisa Oprandi, Riccardo Prando, Dedo Rossi, Gilberto Squizzato, Massimo Tafi, Greta Tamburini, Pier Fausto Vedani. Le loro sono storie che si avvalgono di un dettato narrativo composito, esposto agli impulsi di una parola che si impone con le sue energie memoriali e che riversa sulla pagina le espressività di acute individualità.

Info.
Giovedì 30 maggio ore 20.30
Sale Montanari (ex cinema Rivoli), Via dei Bersaglieri, 1 Varese