Uno "spazio per l'arte". Proprio questa sarà la sfida che dovrà affrontare la splendida struttura che dal 1990 ospita il Museo della Città. In controtendenza rispetto alla crisi economica ma decisamente in barba rispetto a quella delle idee.
L'amministrazione ha infatti intelligentemente deciso di rendere effettivo quanto scritto nel Codice Etico Internazionale dell' ICOM (International Council of Museum), dove si stabilisce che uno dei compiti principali dei Musei è quello di valorizzare il patrimonio culturale del territorio, in stretta collaborazione con le comunità di riferimento.
Il Museo si propone quindi di dialogare in maniera diversa con la propria comunità di riferimento tramite quella che sarà la sua nuova veste di centro per la promozione della cultura e dell'arte dell'attualità. A partire dal prossimo anno le sale del palazzo verranno aperte alle proposte espositive di singoli gruppi o artisti, andando a rappresentare una vetrina speciale per far conoscere al pubblico esperienze provenienti da altri contesti.
Inoltre, a garanzia della qualità delle opere, un apposito comitato composto da esperti esterni e componenti interni all'Amministrazione Comunale valuterà le diverse proposte.
In tal modo il museo potrà garantire nel tempo un'offerta espositiva diversificata e contestualizzata all'interno del panorama dell'arte contemporanea coerente con la mission del Museo.
All'insegna di un vero e proprio circuito virtuoso, in cambio di supporto rispetto alla diffusione e promozione dell'evento espositivo, agli artisti prescelti verrà chiesto di donare alla collezione permanente del Museo un'opera di loro creazione.
Auguriamo tutto il successo e il bene possibile a questo ambizioso progetto che inaugurerà il prossimo anno, con la speranza che diventi reale punto di incontro e scambio di idee e che davvero possa scampare al pericolo di una nuova, ennesima "cattedrale nel deserto" come tante se ne sono viste ultimamente: reduci dall'entusiasmo iniziale, vittime del disinteresse generale e tenute in vita solo da schiere di preziosi volontari che ogni fine settimana accolgono con gentilezza quel visitatore che per sbaglio inciampa in biglietteria.