Recentemente Artevarese ha presentato la giornata dedicata al restauro che ha avuto una location di eccezione: la ex chiesa di S.Giulio a Cassano Magnago.
La chiesa infatti mostra l'iterazione che anche ai giorni d'oggi è possibile creare tra antico e moderno, fra reperti archeologici ed edifici contemporanei. La chiesa è stata oggetto negli anni passati di scavi archeologici, che ne hanno svelato le vicende più antiche e oggi i visitatori possono ammirare le tracce di antichità.
Addirittura la storia del sito comincia prima della chiesa con segni di frequentazione umana fra IV e V secolo d.C., testimoniati dal ritrovamento di frammenti ceramici. La chiesa più antica, di cui rimangono solo alcuni lacerti murari, databile nell'epoca altomedievale, aveva pianta rettangolare, con una abside quadrata, costruita in ciottoli.
Qualche secolo più tardi la chiesa subì una modifica solo nella zona absidale, con una nuova abside, circolare. A questa fase si riferiscono due sepolture ad inumazione. Nei secoli continuarono gli interventi edilizi, soprattutto fra Quattrocento e Cinquecento, periodi a cui risale lo schema definitivo della chiesa, con successive aggiunte.
L'edificio venne sconsacrato nel corso dell'Ottocento, quando divenne proprietà del Comune. I lavori di recupero dell'edificio e la sua trasformazione in sito archeologico e spazio espositivo mostrano come il recupero dell'antico in chiave moderna sia possibile ed una grande opportunità da saper cogliere.