Una mostra azzeccata, in una location convertita a ristorante, la Fondazione Mudima. Eat art in un momento storico, l'attuale, in cui la cucina ha grande fortuna sul piccolo schermo e nelle librerie. Protagonista Daniel Spoerri, padre della eat-art come performance attiva già dagli anni Sessanta, che porta in scena gli strumenti del mestiere come istallazioni.
Spoerri è di origine rumena, ma per le persecuzioni naziste si rifugia in Svizzera. Artista, poeta, scrittore, capace di vari linguaggi artistici, come il mimo e la danza, è uno dei rappresentanti del Nouveau Réalisme.
La mostra, dalla durata di un mese, vedrà la Fondazione Mudima trasformata in un bistrot, con opere realizzate per l'occasione, in cui arnesi da cucina ed utensili del cibo sono accostati per esprimere arte. Ma non solo, verranno organizzate anche cene a tema, sotto la supervisione dell'artista stesso. Si tratta di una iniziativa che ha precedenti lontani nel tempo, due esibizioni che comprendevano
banchetti: la prima, del 1970, con cibi ispirati alle opere dei Nouveau Réealisme, la seconda nel 1974 quando la Galleria Multhipla fu trasformata in Restaurant Spoerri per dodici cene astro-gastronomiche.
Ristoranti reali, o forse virtuali, in cui gli oggetti, bloccati su una tela, rappresentano la quotidianità, la semplicità insita nel pasto, ma anche la sacralità di cui è portatore. Cibo, ma anche modo di cucinare il cibo: le istallazioni di Spoerri presentano utensili diversissimi, raccolti nei mercatini di mezza Europa, che raccontano modi e tradizioni culinarie differenti, segno di tempi andati, ma proiettati verso il futuro.
Bistrot di Santa Marta
Mostra personale di Daniel Spoerri
Fino al 9 febbraio 2014
Milano, Fondazione Mudima, via Tadino 26
Orario: lunedì-venerdì dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.30