Due mondi creativi a confronto ma con profondi legami tra di loro in un intrigante gioco di contrapposizione in cui la fotografia diviene pittura e la pittura simula la fotografia.
In comune agli artisti esposti hanno più elementi: la simmetria, essenziale forma di equilibrio e bellezza, i fondi oro, ricchi di luce, simbolismo e amore per la tradizione, l'uso della "rete" per la ricerca di immagini, artisti pescatori di frodo nel mare della comunicazione. Protagonisti dell'evento i REMIDA che espongono corpi simmetrici stampati su plexiglas fondo oro, corpi smontati e rimontati da uno scienziato folle, inquietanti figure geneticamente modificate, esseri assemblati violando le leggi di natura, e CAT1 con i suoi volti rubati, ritratti di modelle in bianco e nero su preziosi fondi dorati, donne belle ma terribili, decise e pericolose come mantidi religiose.
D'altra parte, per i nostri artisti, ma già per Sant'Agostino, la bellezza è ovunque e anche i mostri sono inseriti nel disegno di Dio e l'universo creato va compreso nel suo insieme, dove le ombre contribuiscono a far risplendere le luci e dove sia gli esseri più belli, sia i mostri, sono creature divine.