È un ritorno alle origini per l'artista che è stato allievo di Jerzy Grotowsky e negli anni passati ha proprio iniziato il suo percorso creativo con happening.
"L:.B:.S:.I:.M:. che presento al Broletto è un mio omaggio a Caravaggio e alla pittura del seicento – ci dice Piccaia – e alla bella mostra organizzata dal Comune di Novara".
Lo spettatore di questa installazione/performance riflette sulla sua condizione di essere umano e dell'importanza del pensiero positivo.
Il testo che accompagna L:B:S:I:M:/Omaggio a Caravaggio è molto esplicativo ed esso stesso è parte integrante dell'avvenimento.
"Stare seduti nella posizione della sfinge.
Guardare nel vuoto. Essere una statua apprendista. Assistere passivo all'arrivo frontale del profano, che entra nella stanza, non oltrepassa la tua linea e si ferma e si siede e ti guarda e ti vede e vede le tue tele, due tratte da San Francesco in meditazione di Michelangelo Merisi e le altre dal tuo viaggio interiore, la tua installazione, e sente musica contemporanea.
E vede una monografia di Caravaggio messa sulla terra bianca davanti a te, e odora la resina dei bastoni che ti circondano.
E assapora il tuo mondo nel rispetto del silenzio dell'ascolto della musica, nel trovare l'essenza della vita, nella domanda/enigma di Dostoevski: È vero, principe, che una volta avete detto che il mondo sarà salvato dalla bellezza?".
Sala dell'Accademia/Broletto/Novara