Vesperbild letteralmente significa "Immagini del vespro", dalle sculture nate in Germania nel XIV secolo raffiguranti la Madonna con in grembo il corpo di Gesù privo di vita, dove la tensione drammatica era raffigurata dalla trasfigurazione delle carni e dei volti.

I fondi scuri creati da Arrivabene, danno il senso di una arcaica densa fluidità, in tale contesto, i corpi paiono, in alcune opere, fondersi con il magma della materia, in altre scendere soavemente nel profondo allungando le membra con elegante sensualità.
Carichi di forte espressività, corpi e volti emanano frustrazione, sofferenza, contratta passionalità.

Le carni arrivano ad esprimere valenze territoriali, luoghi dove il martirio trova il suo compimento, ma altresì dove si negano possibili piaceri e i tumulti del peccato.

L'estasi di alcuni visi tradisce la fragilità del confine tra desiderio e senso di colpa, mentre l'estetica di alcune fisionomie chiede ammirazione.

E', quello di Agostino Arrivabene, un calibrato lavoro di pittura e di scavo psicologico, di sapienza esecutiva e spessore concettuale, ma anche di sottile e raffinata ironia.

Agostino Arrivabene – "Vesperbild"
Milano – Galleria Giovanni Bonelli – Via Porro Lambertenghi 6
Fino al 26 luglio
Orario. Martedì – sabato 11-19