Ispirato dal fascino lacustre del lago di Maccagno, il pittore Dario Pareschi ha dedicato a questo soggetto numerose opere, che potranno essere ammirate dal 28 agosto, giorno di inaugurazione prevista per le 21 di sera, fino al 7 settembre.
Dallo stile delicato, con predominanza delle tinte pastello e dei toni leggeri, Pareschi riesce a cogliere con maestria lo spirito motile e leggiadro delle acque del lago.
Questo il commento di Erica Gasperini: «Dario Pareschi nasce a Varese nel 1953; pittore e ceramista, vive ed opera a Laveno Mombello. Autodidatta, inizia l'attività negli anni Settanta come designer e creatore nella propria azienda ceramica. È in quegli anni che, seguendo con assiduità l'opera del padre Gino, anch'egli pittore, inizia a dipingere.
Dopo la chiusura dell'azienda nel 1999 può dedicarsi in particolare alla pittura che diventa cosi la sua espressione artistica favorita.
Dal 1975 sino ad oggi, numerose sono le sue esposizioni, personali e collettive, a Laveno, Varese, Besozzo, Angera, Porto Valtravaglia e a Orta San Giulio. Inoltre, partecipa alle due edizioni del 1999 e del 2000, della manifestazione ‘Muri Dipinti' di Legro, eseguendo due pitture murali.
Dal 1969 partecipa a concorsi di livello nazionale, ottenendo vari premi e riconoscimenti di rilievo, di fatti le sue opere figurano in numerose collezioni private in Italia e all'estero. L'originale tema delle ‘Porte' è il primo soggetto del suo immaginario artistico e poetico.
Le sue porte appunto, sono realistiche, ma al tempo stesso intrise di poesia, nella loro frontalità e nell'essere completamente astratte da qualsiasi contesto, fino ad assumere una valenza simbolica. Dopo questa tematica la sua ricerca pittorica continua con l'analisi del panorama dei nostri territori.
Le sue pitture esprimono una serie di stati d'animo evocati dal taglio delle immagini, dal colore del lago e delle montagna che lo sovrastano. In una simbiosi tra l'artista e i suoi luoghi, sulla tela compaiono, una dopo l'altra, vedute compatte: il paesaggio pareschiano è per eccellenza quello lacustre che mette in scena luci e colori stupefacenti.
Il lago come uno specchio immobile, le quinte misteriose della montagna all'orizzonte, hanno il sapore del sogno e della nostalgia. I suoi paesaggi sono di un lirismo struggente, resi in poche linee essenziali attraverso la pennellata densa e decisa. La suggestione dello spettatore di di fronte a queste opere è immediata e duratura perché Pareschi ha il dono di rendere in pittura la semplicità e il silenzio. L'artista studia e si ispira ai pittori romantici di fine '800 che hanno scelto come soggetto proprio il Lago Maggiore "…pittori per i quali ho avuto una grande ammirazione…"».
In contemporanea con l'inaugurazione della mostra, verrà altresì presentato il libro di Duilio Parietti, intitolato "Il sindaco con due mogli".
"Maccagno e il suo lago"
dal 28 agosto al 7 settembre 2014
Inaugurazione giovedì 28 agosto ore 21
Punto d'Incontro
via Valsecchi, 21
Maccagno
Orari:
sabato: dalle 16 alle 7.30
domenica: dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30
(ingresso libero)