La nuova mostra al MiDeC offre l'occasione per conoscere e incontrare una personalità artistica lavenese di grande spicco e interesse nel panorama delle arti nazionale e internazionale.
Ivo Tomasi, artista e scenografo, espone una selezione di opere pittoriche dedicate e ispirate al Maggiore, dal titolo ‘Il mio Lago'; l'autore vive a Laveno Mombello dove, oltre alla produzione professionale, realizza opere pittoriche e scultoree con svariate tecniche artistiche, tra le quali pittura ad olio, affresco e incisione per arrivare a sculture in terracotta, legno e marmo.
Dopo il liceo artistico, Ivo Tomasi si è diplomato con il massimo dei voti all'Accademia di Belle Arti "Brera" a Milano. In seguito si è perfezionato al Teatro lirico "Alla Scala" dove ha seguito il corso per scenografi realizzatori e costumisti.
Da libero professionista scenografo ha svolto varie e molteplici esperienze lavorative in qualità di assistente progettista e realizzatore, pittore, decoratore e scultore per teatri italiani ed europei, programmi televisivi, eventi cinematografici e di moda e vetrine per showroom e gioiellerie in tutta Europa.
Docente di Scenografia, Pittura, Decorazione e Tecnologia dei materiali in scuole di istruzione secondaria, presso l'Istituto Europeo di Design di Milano e ora di Scenografia presso l'ICMA (Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni), ha collaborato per anni con il Fondo per l'Ambiente Italiano e con vari enti pubblici con l'incarico di scenografo ed organizzatore di eventi e, con Edizioni CondéNast, per allestimenti di set fotografici sulle riviste Vogue Sposa e Vogue Bambini.
Coopera con diversi architetti nel settore dell'allestimento di ambienti pubblici e privati. Nel 2010 ha realizzato i costumi per il "Humanoid City Tour" mondiale dei Tokio Hotel, per conto dei fratelli Dean&Dan Caten di DSquared2.
La mostra viene allestita sotto il portico della corte con le visioni pittoriche e la storia della sua arte con foto di scenografie e realizzazioni particolari e importanti. "L'arte di Ivo Tomasi -spiega Debora Ferrari, critico d'arte che al Museo aveva curato mostre di ceramica e di pittura- è un'arte generosa, spaziale, ricca di vita.
Ivo si sente così coinvolto dalla Bellezza che per attrazione tende a immettere nelle opere pittoriche i colori e le atmosfere e la ‘magia' della natura da cui è fortemente ispirato. Poi seleziona, sceglie e inserisce particolari simbolici, come fiori e uccelli dalla forte valenza mistica. Le sue sono coreografie nelle scenografie, la pittura danza con la materia e il rappresentato".
Per inaugurare l'evento espositivo Ivo Tomasi ha organizzato con la direzione del MIDeC un concerto, a ingresso libero, di musica da camera: dalle eleganti e illuminate corti rinascimentali alle sfarzose sale dei palazzi monarchici, passando per i salotti di nobili e aristocratici fino ad arrivare alle sale da concerto, dove la musica da camera conobbe la propria evoluzione.
"Intimità, brio e leggerezza, con anche un tocco di folklore, sono ciò che vorremmo proporre al pubblico questa sera, attraverso la musica di grandi autori del passato" spiegano le giovanissime concertiste, nate nel 1992, Vassilia Maria Chachlakis, Fabiola Guida, Eliana Rottoli.
Una mostra-evento che lascerà nel cuore del visitatore la voglia di continuare a scoprire le ricchezze artistiche che nelle nostre terre nascono e prendono forma.
PROGRAMMA DEL CONCERTO
A partire dal barocco, attraverso le varie epoche, molti furono i compositori che contribuirono a "nobilitare" un genere nato inizialmente come musica da intrattenimento, diventato poi motivo di approfondimento espressivo e stilistico non solo per i compositori stessi ma anche per gli esecutori.
La musica da camera prevede gruppi di organico ridotto, anche di soli due, tre, quattro strumenti, all'interno dei quali ogni strumento diventa a suo modo protagonista, creando il dialogo con le altre voci. Questo conferisce alla musica da camera una dimensione intima e raccolta, lasciando la possibilità a chi ascolta di concentrarsi sulle diverse linee melodiche e timbriche.
G. Ph. Telemann (1681 – 1767) Trietto Methodico I, TWV 42:G2
Allegro
Grave
Presto
C. Ph. E. Bach (1714 – 1788) Trio Sonata per flauto, violino e violoncello, H.578
Allegro
Adagio ma non troppo
Allegretto
F. J. Haydn (1732 – 1809) Due Divertimenti per flauto, violino e violoncello, Op. 100
Divertimento in Re maggiore, Hob.IV:6
Adagio Cantabile
Allegro
Tempo di Minuetto
Divertimento in Do maggiore, Hob.IV:8
Allegro moderato
Poco Adagio
Finale. Presto
W. A. Mozart (1756 – 1791)
L. van Beethoven (1770 – 1827) Danze Tedesche (Ländlerische Tänze)
ORARIO DI APERTURA:
martedì 10.00 – 12.30
da mercoledì a venerdì 10.00 – 12.30 e 14.30 – 17.30
sabato e domenica 10.00 – 12.30 e 15.00 – 18.00
ultimo ingresso mezz'ora prima della chiusura
chiuso il lunedì
INFO: 0332/625551, segreteria@midec.org, www.midec.org