Agli inizi degli anni '40, dalla penna di Georges Simenon nasceva il commissario Maigret, Charles Trenet metteva in musica l'indimenticabile "Que reste-t-il de nous amours ?".

Alla fine di quel decennio, Sarte fondava con Simone de Beauvori la rivista "Les temps modernes" pilastro della filosofia esistenzialista.

A metà degli anni '50 Francois Truffaut terminava la sceneggiatura de "I 400 colpi".

Parigi era il centro del mondo e In quel contesto, brillava la stella di Bettina, modella fra le più fotografate tra gli anni '40 e '50 e celebrate da artisti e intellettuali.

Nata e cresciuta nel 1925 in Normandia, poco più che ventenne si trasferisce a Parigi dove incontra lo stilista Jacques Costet che affascinato dalla sua bellezza le chiede di indossare un suo abito.

E' la chiave di volta, da quel momento inizia per Bettina una straordinaria carriera di musa e modella.
Agli inizi degli anni '50 aiuta Hubert de Givenchy ad aprire una sua maison e questi gli dedicherà la blusa "Bettina" magistralmente raffigurata nel disegno, passato alla storia, di René Gruau.

Ed è quel disegno l'ideale fulcro dal quale iniziare il percorso espositivo in corso presso la Galleria Carla Sozzani che vede "Bettina", che è anche il titolo della mostra, immortalata dai più grandi fotografi del mondo, fra i quali Henri Cartier-Bresson, Robert Doisneau, Irving Penn, Arik Nepo.

Le foto in mostra percorrono, con alcuni scatti dedicati all'infanzia e alla prima giovinezza, i decenni che vanno dagli inizi degli anni '40 sino alla fine degli anni '50, proponendo dell'indiscussa musa aspetti pubblici e privati, dalle pose ufficiali per le grandi riviste di moda, a presenze, in abiti normali, nel disordine di alcuni studi di posa.

Signorile per elezione naturale, inafferrabile e semplice allo stesso tempo, dirà di sé : "Nel mio lavoro avevo successo come ragazza copertina ma dovevo questo successo più ad un viso espressivo che bello".

Nonostante il suo ritiro, Bettina continua a lavorare nella moda ed eccezionalmente nel 1967 ha sfilato per la collezione Coco Chanel a lei ispirata divenendo in seguito direttrice "couture" per Emanuel Ungaro e responsabile delle relazioni pubbliche per Valentino.

E' del 2010 la nomina "Chevaler des Arte et des Lettres" conferitale dall'allora ministro Frédéric Mitterand.

"Bettina" 

Milano, Galleria Carla Sozzani, Corso Como 10

fino al 2 novembre

Orari: tutti i giorni 10,30-19,30; mercoledì' e giovedì' 10,30-21