Strutturata in due spazi, la mostra si apre a pianterreno con un allestimento messo in atto dallo stesso gallerista dove alberi e radici, con la presenza di soli due quadri, formano un insieme denso di richiami artistici e fiabeschi.
Altresì, il piano superiore è dedicato a pittura e scultura.
Fra le opere in mostra citiamo il quadro di grande formato di Armando Fettolini dove, la linea dell'orizzonte, si fonde fra il bianco sporco della terra e la tenebrosità del cielo.
Di estremo pregio l'opera di Emilio Scanavino, vi si riconosce la classicità dei suoi intrecci, la misurata intensità del segno, il respiro superiore della sua armonica concezione spaziale.