"Una vetrina per i diritti", questo il titolo della rassegna, sostenuta anche dalla onlus Piccolo Principe, allestita ancora per qualche giorno nella biblioteca di Busto Arsizio e che vede impegnati gli studenti del liceo Artistico "Candiani" in una riflessione impegnativa sulla Dichiarazione dei diritti dell'infanzia e dell'Adolescenza, confluita in fotografie, installazioni, lavori di grafica.
Il progetto è stato coordinato dalla docente Agata Scrofani, con la collaborazione dei professori Scordo, Lagomarsino e Cannizzaro.
In particolare Stefania Tartini ha realizzato con le tempere un lavoro sul sogno: "Ogni bambino ha il diritto di sognare: senza sogno non c'è futuro e quindi cambiamento, chi impedisce a un bambino di sognare lo opprime privandolo delle sue idee e della sua libertà. Ognuno ha il diritto di essere unico".
Realizzato invece con la tecnica degli acrilici il lavoro di Fabiola Chiericato e Ilaria Orsini: "Hai il diritto di giocare: per questo lavoro ci siamo ispirate al "Radiant Baby" di Keith Haring, attivista e artista degli anni ‘80.
Abbiamo scelto di utilizzare colori complementari fra il soggetto e lo sfondo. La suddivisione in quattro quadrati è ispirata invece alla Pop Art.
In ogni quadrato è rappresentato un "radiant baby" che compie un'azione inerente al gioco e allo svago, azione che deve essere diritto di ogni bambino".
Francesca Albinola, Martina Raniolo, Federica Alberio si sono invece ispirate dall'articolo n.6: "Ogni bambino ha diritto alla vita: abbiamo deciso di rappresentare un albero diviso in due, una parte rappresenta la possibilità di un bambino di crescere e diventare adulto ed è fiorita e rigogliosa, mentre dall'altra parte viene negata questa crescita, che stronca sia il ramo, sia la vita del nascituro".