L'iniziativa, organizzata in collaborazione con l'Associazione Amici di Piero Chiara, è il secondo appuntamento del progetto SEA e MA*GA per l'arte, nato dalla volontà di SEA, la società che gestisce gli aeroporti di Milano Linate e Milano Malpensa, e del museo MA*GA di Gallarate di trasformare le aree d'attesa dello scalo milanese in un luogo dove l'arte si esprime e si racconta.
Infatti, come afferma Pietro Modiano, Presidente SEA, "L'aeroporto non è solo un luogo di transito, atterraggi e decolli ma è anche crocevia di emozioni legate all'esperienza del viaggio. Un luogo magico che accoglie sogni, speranze e ricordi di ogni viaggiatore. È proprio per la sua capacità di suscitare in ognuno di noi sentimenti così intensi e unici che l'aeroporto diventa anche lo spazio ideale per dare voce all'arte nelle sue infinite forme".
"La mostra dedicata a Gottardo Ortelli – sottolinea Giacomo Buonanno, Presidente MA*GA – si pone in una logica di continuità con quella di Vittore Frattini che l'ha preceduta: da un lato prosegue il dialogo con un pubblico che trascende i confini della città di Gallarate e dall'altro procede il percorso di rassegna e di analisi critica delle eccellenze artistiche che sono nate e si sono sviluppate intorno a questo territorio, certi che la combinazione di queste dimensioni rappresenti un ulteriore valore aggiunto del progetto SEA e MA*GA per l'arte".
Pittore e docente all'Accademia di Brera, Ortelli fu personalmente impegnato in innumerevoli iniziative non solo culturali, ma anche sociali e politiche (non ultimo, il suo incarico di Assessore alla Cultura presso la Città di Varese dal '93 al '97).
"La pratica del dipingere – scrive Vittoria Broggini, conservatore curatore MA*GA, nel suo testo in catalogo – è intesa da Gottardo Ortelli come indagine sul colore, sia analitica sia emozionale: attraverso la sperimentazione del rapporto tra il colore e la superficie egli dilata e densifica lo spazio pittorico.
L'aspetto analitico della ricerca da lui condotta con gli strumenti primari del dipingere – segno colore materia – non rinuncia perciò alle suggestioni emotive derivanti dal rapporto dialettico tra luce e ombra, dal respiro e dalle fluttuazioni del colore: le risonanze ambientali della tela dipinta derivano da un'energia cromatica concentrata, da un colore-luce denso e forte, squillante, fluido, organico e espressivo che genera un movimento espansivo dell'immagine".
Ortelli riesce quindi a condensare in un linguaggio personale la tradizione astratta, il lirismo e la tragicità del colore espressionista, l'autonomia e la concretezza dello spazio cromatico informale, la tensione della ricerca di una relazione simbolica tra la dimensione pittorica e quella cosmica.
Accompagna la mostra, il secondo catalogo della collana SEA e MA*GA per l'arte.
Note biografiche
Gottardo Ortelli (Viggiù, 1938 – Varese, 2003). Ha vissuto a Varese e Milano dove è stato titolare di cattedra di Pittura all'Accademia di Brera. Ha avuto una lunga carriera espositiva.
SEA e MA*GA per l'arte Gottardo Ortelli