Gli artisti della cristianità si sono misurati con questa tematica, fin dalla nascita del Cristianesimo; e lo hanno fatto, almeno fino all'Ottocento, per committenza ufficiale della Chiesa, che collocava straordinari capolavori nei luoghi di culto, sotto gli occhi di tutti i fedeli. Ma anche nel Novecento, quando ormai le Avanguardie avevano scardinato le fondamenta stesse dell'Arte e la committenza ecclesiastica aveva perso importanza, gli artisti hanno sentito il bisogno di rappresentare la sofferenza della Passione. Valga per tutti l'esempio di Gaetano Previati con i suoi grandi affreschi dedicati alla Via Crucis o Salvator Dalì col suo Crocifisso dalla spettacolare prospettiva dall'alto…
E' evidente che gli artisti moderni si sentano estremamente liberi nel trattare la tematica pasquale e anche quelli presenti nella Mostra della Fallaci lo dimostrano, utilizzando tecniche sperimentali e interpretando in modo personale il racconto evangelico: ne risultano lavori straordinariamente diversi tra loro, ma capaci tutti di commuoverci e toccarci nel profondo. Perchè non tutti sono credenti, ma l'interrogativo sostanziale rimane: perchè la violenza, la sopraffazione, la sofferenza degli innocenti? Per chi voglia ascoltarla, Cristo una risposta l'ha data.
PARTECIPANO GLI ARTISTI: SABRINA ALABARDI, ALIDA BARDELLI, VALENTINA BENEDETTO GRASSI, JEAN JACQUES BOUTIER, WALTER CASOLO, MATTEO CHIARELLI, GIOVANNI CHINOSI, PIERINO COMIGNAGHI, EZIO FOGLIA, VITALIANO FORLANI, ROBERTO GALLAZZI, MILENA GARNILI MORELLI, FABRIZIO MENOTTI (DODO), PAOLO PANIZZON, ENZO PELLAI, GABRIELE PICCARDI, LORENZO SCHIEVENIN BOFF, BEN STROUD, MASSIMO TURATO.
Silvana Angela Ferrario
dal 28 Marzo al 6 aprile 2015
Galleria Oriana Fallaci – Somma Lombardo