Ci sarà il buio della notte, la luce della poesia e delle stelle a fare da sfondo al museo ceramico all'aperto, alle antiche fornaci e al laboratorio, regni di Giorgio Robustelli, patron della ceramica Ibis di Cunardo che alle 21.30 di sabato 8 agosto ospiterà "La notte dei poeti".
Si tratta di una serata culturale aperta al pubblico a cura da Arte Visive Comitato culturale del Jrc di Ispra, l'Associazione Amici delle Fornaci Ibis e da Nuova Editrice Magenta.

Dal 1988, su idea dei poeti Dino Azzalin e Silvio Raffo, in località Faido, con vista panoramica sul lago di Varese, il 10 agosto, notte di San Lorenzo, si ripete la "Notte dei poeti", dove il meglio della produzione poetica del territorio e di altre voci della poesia italiana contemporanea si danno convegno per declamare i propri versi, ispirati e assistiti dalle muse ispiratrici, tra le selve e il canto delle sirene.

In questi incontri davvero unici nel loro genere si possono ascoltare le diverse liriche dalla viva voce dei poeti, per tutta la notte accompagnati via via dalle "nobili sorelle" dell'arte come il teatro, la prosa, la musica, la danza, il canto, seguendo i consigli propiziatori di Apollo,dio della Poesia e capo delle Muse.

Da questi simposi, dove la riflessione profonda si fa voce e canto, si sono avvicendati negli anni nomi come Andrea Zanzotto, Alda Merini, Dino Azzalin, Silvio Raffo, Franco Buffoni, Aldo Nove, Milo De Angelis, Vivien Lamarque, Cesare Viviani, Fabio Scotto, Sandro Sardella, Angelo Maugeri, Mauro Maconi, Rita Clivio, Mario Santagostini, Nina Nasilli, Massimo Scrignoli, Viviana Faschi, Giovanni Calarco, giusto per citarne alcuni e tanti altri giovani e meno giovani, che via via si sono affacciati all'affascinante mondo della Poesia.

Nel corso del tempo i partecipanti a queste feste si sono moltiplicati a tal punto che l'evento è divenuto itinerante tra i dipinti di Arcumeggia, nella chiesetta di Sant'Antonio, tra le selve di Brenta, fino ad approdare nella splendida cornice delle Fornaci di Cunardo Ibis, per interessamento di Giorgio Robustelli e Antonio Bandirali (Responsabile delle Arti Figurative del Comitato Culturale del JRC di Ispra) che le hanno fatto rivivere di una vita nuova e di un' alta poesia.

La serata sarà presentata da Dino Azzalin. Seguiranno letture poetiche, interventi musicali dei M.stri Fabio Bruno e Fabio Sioli (accademia Sant'Agostino) e una interessante esposizione
dell'Ing. Vanni Belli, presidente del Centro Geofisico Prealpino, che tratterà il tema "Scrutando le stelle".

Il luogo dove si terrà l'evento ha una lunga ed illustre storia.
Originarie dell'ottocento, da tantissimi anni le fornaci non sono più adibite alla produzione di calce, ma ospitano un laboratorio artigianale di ceramiche. Nel corso degli anni, e soprattutto nella seconda metà del ‘900, le fornaci hanno visto passare artisti di fama internazionale, come Lucio Fontana e Renato Guttuso, il varesino Silvio Monti, ma anche artisti provenienti dall'estero come Emil Schumacher o Gerhard Richter.Lo spazio è a disposizione di tutti gli artisti associati per lavorare ai loro progetti. E oltre alle varie mostre temporanee, Robustelli ha raccolto nel corso degli anni una grande collezione di lavori, che sono in corso di selezione e verranno presentati in un allestimento aperto a tutti, sulle pareti esterne delle fornaci.

Per informazioni:
a.bandirali@gmail.com – giorgiorobustelli@alice.it – dinoazzalin@gmail.com