Prenderà il via il prossimo 4 ottobre la Stagione musicale 2015-2016 del Comune di Varese. È stato l'assessore Simone Longhini a presentare e spiegare le scelte di questa edizione: « In anni molto difficili sul piano economico, ci siamo sforzati di mantenere sempre molto alto il livello delle proposte, senza per questo ritoccare il prezzo dei biglietti e, di conseguenza, degli abbonamenti. Questo sforzo è stato evidentemente riconosciuto dai varesini e da tutto il pubblico in generale, visto che il numero delle presenze è progressivamente cresciuto, a dispetto di una tendenza generale che ha fatto registrare, un po' ovunque, cali anche molto significativi. Anzi, la crescente domanda di musica classica in città, ha fatto sì che lo scorso anno, su un totale di dieci concerti, otto siano andati esauriti in prevendita, uno la sera stessa del concerto. L'attenzione nei confronti dei giovani artisti, la costante ricerca delle novità pur nella continuità di una tradizione oramai prossima a compiere i suoi primi vent'anni di vita, la presenza delle grandi firme del concertismo internazionale, sono gli ingredienti della prossima Stagione Musicale Comunale, giunta alla sua XVII edizione. La quale conferma una tendenza ormai in atto da qualche anno: quella di dare spazio non solo ai solisti o alle classiche formazioni da camera, come il Trio o il Quartetto, ma a gruppi ampi, di oltre dieci elementi, capaci di creare un impatto sonoro decisamente spettacolare nel bellissimo e raccolto ambiente del nostro Salone Estense e di ampliare il repertorio con nuove o inedite proposte».
Apre la stagione il recital del giovane pianista bresciano Federico Colli che molto ha fatto parlare di sé lo scorso anno in occasione di una meravigliosa interpretazione del "Rach 3", il difficilissimo Terzo Concerto di Rachmaninov, al festival MiTo. Il concerto rientra fra le iniziative che «Varese Alzheimer Onlus» organizza ormai da anni in collaborazione con la Stagione Musicale, e sarà dedicato alla memoria del compianto prof. Aldo Bono, al quale si deve la nascita di questo sodalizio. Oggi le redini dell'Associazione sono nelle mani del prof. Pier-Maria Morresi.
Il 25 ottobre – come primo concerto in abbonamento – il Salone Estense ospiterà l'Ensemble Zefiro, composto da ben tredici musicisti, tutti forniti di strumenti originali, i quali offriranno la lettura di un capolavoro raramente eseguito, anche per la sua difficoltà: la Gran Partita di Wolfgang Amadeus Mozart. Un'occasione certo ghiotta e irripetibile per tutti i nostri appassionati.
Torna invece, dopo molti anni di assenza, il super virtuoso dell'archetto Sergej Krylov, il grande violinista russo che nel corso della sua ultima apparizione varesina, stregò il pubblico con la sua scintillante esecuzione della Fantasia sulla Carmen di De Sarasate.
Il programma proposto per il prossimo 15 novembre metterà invece a confronto la produzione di due musicisti del Novecento fra loro lontanissimi: l'ironico e sofferente Šostakovič e il nostalgico Kreisler. A fianco di Krylov ascolteremo il giovane pianista Rostislav Krimer, vincitore di una passata edizione del Concorso Rubinstein. Il concerto è in memoria di Dante Isella.
Nel segno di un'apertura verso nuovi repertori e trascrizioni inedite, sarà poi il concerto dei Selmer Saxharmonic, dodici virtuosi del sassofono diretti da Milan Turković, uno dei più celebri fagottisti del secolo appena concluso. La raffinatezza, la precisione tecnica, la bellezza del suono di questo ensemble, lascerà sicuramente il segno in quanti parteciperanno a questo concerto, in cartellone per il prossimo 29 novembre.
Il mese di gennaio sarà invece la volta di due ensemble decisamente più classici, un quartetto con pianoforte e un quartetto d'archi. Si esibiranno nell'ordine il Fauré Quartett (che all'indomani della sua prima apparizione varesina di qualche anno fa, fu salutato dalla stampa locale come «Uno dei migliori quartetti al mondo»), e il Pavel Haas Quartet, per la prima volta nostro ospite e trionfatore nell'edizione 2005 del Concorso Borciani. E se il Pavel Haas il 31 gennaio proporrà, in ricordo di Lino Conti, un meraviglioso programma tutto incentrato su autori dell'Europa dell'est, il Fauré Quartett alternerà a un primo tempo tutto tedesco – protagonisti Mozart e Richard Strauss – una strabiliante e originale trascrizione dei celeberrimi Quadri da un'esposizione di Musorgskij (17 gennaio).
A febbraio, invece, sarà la volta di due grandi pianisti. Il 7 riascolteremo l'immenso Grigory Sokolov, grande amico della Stagione Musicale, in un programma che come di consueto è ancora tutto da definire; il 21 sarà invece la volta di Andrea Lucchesini che assieme al Quartetto di Cremona eseguirà il Concerto per pianoforte e orchestra n. 4 di Beethoven, in una versione cameristica che il Genio di Bonn preparò con grande cura, apportando alla parte pianistica oltre ottanta varianti, nel segno di un inasprimento delle difficoltà tecniche, reso necessario per compensare l'estrema riduzione dell'organico.
Due mostri sacri saranno infine presenti nel mese di marzo: il flautista Emmanuel Pahud, lo storico primo flauto dei Berliner Philharmoniker, nostro ospite il giorno 13, e l'oramai grande amico della Stagione Musicale Philippe Herreweghe, che chiuderà la Stagione 2015/16 dirigendo in Basilica le commoventi Ultime Sette Parole di Cristo sulla Croce, nella versione monumentale che Haydn realizzò nel 1796. Il concerto di Phaud sarà in ricordo di Luigi Ambrosoli, mentre quello di Herreweghe sarà dedicato a Luigi Orrigoni.