L'ellisse simbolico e storico-temporale compiuto da GP Colombo con la sua ultima opera, afferma come la navigazione abbia accompagnato l'uomo dalle origini del mondo sino alla sconvolgente attualità descritta quotidianamente dai mezzi d'informazione a fronte di pubblicità che invitano, in ogni stagione, a crociere da sogno.
Dopo più di un anno di lavorazione, preceduta da un minuzioso progetto, vede ora esposta presso la magica sala ottagonale di Villa Picchetta a Cameri, nel cuore del Parco Nazionale della Valle del Ticino,a cura di Emiliana Mongiat, "La deriva delle anime", una imbarcazione di oltre 3 metri sospesa da terra eseguita con materiali quali ferro, cartapesta gessata e patinata, la cui struttura rimanda alla barca usata per il trasporto del Faraone Cheope nell'aldilà.
Ad attualizzare il tema del viaggio, alcuni abiti posti alla base dell'installazione, evidente richiamo ai disperarti, senza identità, costretti a lasciare il loro paese a causa di guerre e persecuzioni avventurandosi per mare su relitti dall'incerta consistenza.
A dare il senso della navigazione è un apparato sonoro che riproduce la cadenza delle onde, tale da invadere l'intero spazio espositivo.
Si rimane in silenzio nel percorrere il perimetro dell'imbarcazione, poiché, in quel breve spazio del nostro tragitto, il confronto stretto riguarda noi, singoli individui e quanto attorno ci accade.
L'elegante classicità dell'opera di GP Colombo concentra in sé sacralità e disperazione, affiancando storiche ritualità agli estremi della sopravvivenza.
Info.
GP Colombo – "Le derive dell'anima"
Cameri (NO), Villa Picchetta
Fino al 27 settembre
Orari: lun.-mer.-gio 9,30-12,30; mar-ven. 9,30-14; sab. 14-18,30; dom. 10-18,30.