"Filosofia, critica e conoscenza". Questo il titolo scelto per la settima edizione del progetto dei Giovani Pensatori, promosso dall'Università dell'Insubria e diretto dal professor Fabio Minazzi.
Un ricco programma di lezioni, laboratori e convegni pensati per studenti di tutte le età, dall'asilo fino all'università. Coinvolti anche i ragazzi diversamente abili.
Un cammino alla scoperta della filosofia intesa come modo per "accendere il cervello" : « È un problema culturale: dobbiamo risalire a Galileo e alla negazione dell'importanza del pensiero scientifico – spiega il professor Minazzi – Relegare la scienza a un insieme di numeri e teorie vuol dire svilire quello che, invece, è un pensiero. È un'impostazione che ha avuto padri illustri e che ha portato alla scomparsa, per esempio, della logica, bandita dalle nostre scuole per poi tornare nei test di ingresso alle facoltà universitarie».
Il progetto di didattica filosofica, dunque, con i suoi differenti piani vuole riavvicinare le menti al confronto e alla discussione.
La settima edizione è dedicata al razionalismo critico e si aprirà con un convegno internazionale a cui parteciperà l'Académie Internationale de Philosophie des Sciences di Bruxelles, fondata nel 1947, da padre Stanislas Dockx per coinvolgere gli intellettuali nei tentativi di prevenire le guerre.
La settima edizione è dedicata al razionalismo critico e si aprirà con un convegno internazionale a cui parteciperà l'Académie Internationale de Philosophie des Sciences di Bruxelles, fondata nel 1947, da padre Stanislas Dockx per coinvolgere gli intellettuali nei tentativi di prevenire le guerre.
Lunedì 28 settembre si svolgerà, nell'Aula Magna di via Ravasi, alle ore 9, un incontro dedicato quindi al razionalismo critico europeo. Le relazioni spazieranno dal contesto russo (Vladislav Lektorskij, Russian Academy of Sciences) a quello italiano (Evandro Agazzi, Presidente dell'Académie e Fabio Minazzi, socio effettivo dell'Académie), da quello francese (Jean Petitot, Directeur d'Etudes émérite à l'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi) a quello polacco (Jan Wolenski, Jagiellonian University, Kraków) e a quello tedesco (Ettore Brissa, emerito dell'Università di Heidelberg).
In conclusione della prima giornata di lavori, alle ore 21, nell'Aula Magna di Via Ravasi, si terrà un concerto per pianoforte del Maestro Elliot Kingsley Kaye, offerto all'intera cittadinanza.
QUI per sfogliare il programma completo.