I suoi scatti sono comparsi con discrezione su Facebook, sulle pagine del quotidiano La Provincia di Varese, e piano piano abbiamo imparato a conoscerlo ed apprezzarlo.
Non è un professionista del settore, come ci tiene a precisare, ma Andrea Plebani è all'inizio di un viaggio e la mostra nella "chiesa incompiuta" al Camponovo è il racconto di una passione, fatta di fotografia, arte e contatto con la natura.
"Questa passione – spiega Plebani – nasce da una mia personale esigenza di trovare il lato bello, il lato buono, la parte sana in tutto ciò che mi circonda; è una mia valvola di sfogo, il mio modo di sentirmi in pace con me stesso e con il mondo, il mio modo di assaporare le bellezze della natura, di godere della luce delle albe e dei tramonti. Questa passione mi costringe ad alzarmi presto, a respirare l'aria fredda delle albe di gennaio, a camminare sotto la pioggia, ad inerpicarmi su ripidi pendii o a ritrovarmi solo in cima ad una montagna ad ammirare il sorgere del sole. Questa passione mi fa macinare chilometri per fotografare, per vedere luoghi, posti, gente sempre nuova. È il mio modo per sentirmi vivo".
Nelle immagini, la nebbia si fa complice dell'alba; il "suono del silenzio" evoca atmosfere sospese; la natura, misteriosa protagonista, è immersa in un clima rarefatto dalle sfumature fiabesche. Sono visioni suggestive, essenziali, scatti in cui emozioni e tecnica si fondono.
"Fotografare – continua – significa cogliere attimi, sensazioni, emozioni e trasferirle in maniera indelebile e duratura su un supporto che non è la memoria, significa impadronirsi di un'espressività mediata dalla tecnica per catturare emozioni fatte di luce, significa apprendere tecniche e metodologie per esprimersi attraverso linguaggi fatti di luce ed ombra. Imparare a fotografare è semplice e difficile contemporaneamente, significa allenare la mente e l'occhio a soffermarsi su cose e situazioni che tutti viviamo quotidianamente cogliendone il significato profondo, significa abituarsi a guardare anziché vedere, partecipando a fondo e rendendo partecipi tutti coloro che ci stanno attorno delle nostre visioni."
A Caronno Corbellaro la neve illuminata dall'alba si fa rosata, mentre dal Campo dei Fiori la nebbia serpeggia tra le alture. Plabani ci prende per mano e ci guida su un mare di nuvole, dal Sacro Monte al Lago di Varese, tra i canneti piegati dal vento… luoghi dello spirito, dove la parola lascia il passo al silenzio, alla ricerca dell'oltre.
Durante la mostra saranno raccolte le adesioni per l'iniziativa "Walk'n'Click" prevista per la mattina di domenica 21 febbraio: ritrovo al Camponovo alle ore 9.30, passeggiata per le vie del borgo con il fotografo Andrea Plebani e storytelling a cura di Carla Tocchetti, rientro alle 11.30 al Camponovo.