E' pittura magmatica quella di Alexis Harding, espressa distintamente su superfici quadrate, rettangolari e circolari.
E' la densità di tale materia ad avere in sé pulsioni ancestrali quanto generative.
Stasi e dinamicità definiscono sospensione, impeto gestuale e creatività messe in atto dall'artista, le cui opere, comprese tra il 2007 e il 2914, compongono la personale dal titolo "Stirring Still", a cura di Stefano Castelli, presso Luca Tommasi Arte Contemporanea a Milano.
Le multi cromie frammentate messe in atto da Harding (Londra 1973) conferiscono alle sue opere, irregolari fluttuazioni.
In alcuni frangenti moti di fuga oltre la superficie piana, sino a definire il respiro profondo di più commistioni cromatiche, oltre la stati estrema di sfondi monocromi.
In quel voler esserci e al tempo stesso fuggire, affiora la dicotomia tra l'adulto e il fanciullo, tra la razionalità e il desiderio di scompigliare tutto per plasmare di nuovo.
Come volessero rivoltarsi verso il loro creatore, le trame colorate, in alcune opere, tendono a ripiegarsi su se stesse, quasi fondendosi con le loro origini, come un affanno, come un ripensamento estremo, in attesa di sostenere l'unicità tonale verso le quali sono tese.

Alexis Harding – "Stirrings Still"

Milano – Luca Tommasi Arte Contemporanea, Via Tadino 15
Fino al 5 marzo
Orario: martedì-sabato 13-19