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La prima personale, presentata da Guido Ballo, avviene nel '56, alla Galleria dell'Ariete a Milano. L'anno seguente vince il 2° premio per la Litografia alla Biennale di Incisione Contemporanea di Venezia. Nel 1960 vince il Premio San Fedele. Tale avvenimento coincide con la sua definitiva permanenza a Milano.
Gli anni '70 sono densi di mostre, tra queste la X Quadriennale Nazionale d'Arte a Roma e a Palazzo Reale a Milano. Nei decenni seguenti esporrà in prestigiose gallerie e importanti spazi pubblici quali i Musei di Francoforte, Berlino, Zurigo e il Museum of Modern Art di New York.
Intensità e delicatezza sono gli elementi determinanti delle opere in mostra. In essi si legge il profondo legame dell'artista con la natura e con i codici che la governano,ne sono testimoni titoli come "Primavera II" , "Alberi d'autunno" e "Sera", tali da lasciare intendere come Della Torre non abbia mai affettivamente dimenticato il suo paese natale, rimasto negli anni, come nel film di Bergman, il suo posto delle fragole.
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Come in un canto corale, dove ogni sezione tonale caratterizza l'insieme, così nei pastelli di Della Torre le aree cromatiche divengono territori armonici e le percorrenze segniche vibrazioni tali da dare sostanza ai sogni.
Enrico Della Torre – "Pastelli 2002-2013"
Milano – Galleria Marini, Via Andrea Appiani 2
Fino al 2 luglio
Orari: lunedì-venerdì 15,30-10,30
sabato 10,30-12,30/15,30-19,30