Una rassegna che offre al pubblico una vastissima gamma di forme espressive; una collettiva che presenta l'incessante ricerca di materiali e strade creative originali: si intitola "Forme espressive" la mostra organizzata e firmata dal Circolo degli Artisti di Varese, allestita fino al 3 luglio al Chiostro di Voltorre.
La mostra attesta l'eterogeneità degli stili dei diversi autori che sanno spaziare dalla pittura più pura e astratta, alle sculture fatte di assemblaggi polimaterici, fino alla creazione di opere plastiche, tridimensionali e pittoriche che infrangono i limiti tra gli steccati formali.
Ad accogliere i lavori del Circolo degli Artisti è uno fra i monumenti romanici più celebri della zona prealpina: il corpo di fabbrica principale di Voltorre, costituito dal chiostro, appare citato per la prima volta addirittura nelle fonti nel 1202.
La rassegna del Circolo degli Artisti, oltre che essere una straordinaria occasione per vedere riuniti pittura, scultura, fotografia e installazioni, nelle diversità delle intenzioni creative di ciascun artista, sarà occasione per richiamare la lunga e ricchissima storia di una tra le più celebri e frugiferenti Associazioni culturali della Città Giardino, che si appresta a festeggiare i suoi primi cento anni di attività culturale ed espositiva.
Così annotava Luigi Ambrosoli: "Primo presidente del Circolo degli Artisti fu l'avvocato Aldo Lozito, figura di rilievo della vita culturale varesina del secondo dopoguerra, grande lettore, buon conoscitore della storia artistica e raccoglitore di opere significative. Fu lui a dare l'impostazione che il Circolo mantiene ancora oggi puntando sul rigore della selezione degli artisti da ammettere quali soci. (…) Lozito fu anche fautore di un'intesa tra l'associazione che raccoglieva i rappresentanti delle arti figurative e i gruppi che operavano nel campo della musica, della letteratura, della critica. I periodici che vennero pubblicati a Varese negli anni successivi alla guerra si occuparono anche dell'arte figurativa e della sua vita locale. Figure come Guido Morselli, Renzo Modesti, Piero Chiara, Dante Isella, Giuseppe Bortoluzzi parteciparono alle attività che gli artisti sviluppavano e non mancarono di suggerire iniziative utili per uscire da un eccesso di localismo e municipalismo…".
E Ginetto Piatti gli ha fatto presto eco, commentando: "E subito dopo la guerra, nel giugno del 1945, con aperte le ferite del disastro, è ancora Montanari con Angelo Frattini e pochi altri a lanciare l'idea della nuova associazione, il "Circolo degli Artisti". (…) E con lui, alla prima mostra del "Circolo", nel settembre del '45, nelle sale della Galleria Varese di Grossetti, a conferma di una continuità storica, espongono, oltre alle leve formatesi ‘in itinere', anche Lia Ambrosoli, Federico Gariboldi, Alessandro Pandolfi, Daniele Scola e Giuseppe Talamoni, cioè i ‘veterani' della mostra del '20. Il nuovo presidente è Aldo Lozito, figura eccezionale di uomo e professionista, che ha in consiglio Montanari, Frattini, Talamoni e Paolo Conti (per la musica) come consiglieri, mentre Giovanni Moroni è segretario e Gino Bottai è amministratore. (…) Associazioni come il "Circolo", basate sui valori dello spirito, sono delegate ad avere sempre una funzione aggregante. È un impegno grande verso la collettività, per contribuire ad una miglior qualità di vita. Nel 2000 come nel 1920. Perché la storia, pur in diverse circostanze, sempre si ripete".
Più recentemente, Fabrizia Buzio Negri ha sottolineato: "Da sempre, l'arte coinvolge un modo di esistere e di pensare da parte di chi la pratica. È il caso di riconoscerlo parlando della vocazione aggregante che artisti ‘storici' hanno avuto da quel 1920, vocazione convogliata poi nel "Cenacolo Artistico" e in successione, brevemente nel "Raduno delle Arti" fino a orientarsi nel "Sindacato", travolto poi dagli eventi di una tragica guerra.
Nel "Circolo degli Artisti", nato nel 1945, convergono tutte le firme illustri, o anche solo conosciute localmente, che già avevano connotato le precedenti istituzioni associative. Il "Circolo" è stato ed è tuttora una libera associazione che intende mantenere connessioni non soltanto espositive tra gli artisti di Varese e della provincia, promuovendo iniziative e manifestazioni d'arte".
Nel "Circolo degli Artisti", nato nel 1945, convergono tutte le firme illustri, o anche solo conosciute localmente, che già avevano connotato le precedenti istituzioni associative. Il "Circolo" è stato ed è tuttora una libera associazione che intende mantenere connessioni non soltanto espositive tra gli artisti di Varese e della provincia, promuovendo iniziative e manifestazioni d'arte".
FORME ESPRESSIVE
Mostra collettiva del Circolo degli Artisti di Varese
Dal 18 giugno al 3 luglio 2016
Chiostro di Voltorre (VA)
Orario di apertura: da martedì a venerdì dalle 15.00 alle 18.00
sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00
Ingresso libero