Nella giunta di Davide Galimberti che guiderà Varese, l'Assessore alla Cultura, l'architetto Roberto Cecchi è senz'altro un «supertecnico». Fiorentino, classe 1949, ha scalato tutti i gradini della gerarchia: dopo aver lavorato a lungo nelle Soprintendenze (dal 1980 al 1994 ha seguito anche il territorio di Varese), culminando la sua carriera nel settore come Soprintendente per i Beni Ambientali e Architettonici di Venezia, nel 2001 diventa Direttore Generale per i Beni Architettonici e Paesaggistici. Terrà la carica fino al 2007. Dal 2008 al 2010 diventa Direttore generale per i Beni Architettonici, Storico Artistici ed Etnoantropologici. Dal 2010 a fine 2011, segretario generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Quindi, con il governo Monti, diventa sottosegretario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Il suo impegno lo ha portato anche fuori dai confini dell'Italia:
è componente del gruppo di lavoro sino-italiano per il progetto di cooperazione culturale per la conservazione del Padiglione Tahie nella Città Proibita di Pechino. È coordinatore del progetto per l'ampliamento degli Uffizi di Firenze, città dove è nato, e del gruppo di lavoro per la stesura delle Linee Guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale. Collabora al progetto di restauro della città di Bam (Iran), distrutta dal sisma del 26 dicembre 2003.Membro del cda del Fai, approda a Varese nelle vesti di assessore alla cultura. Obiettivo, allacciare in maniera stretta la ricerca della bellezza con il rilancio economico, educativo e sociale.
E' autore di circa duecento pubblicazioni sui temi della conservazione e tutela dei beni culturali. Fra le ultime le Linee guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale. Allineamento alle nuove Norme tecniche per le costruzioni, Roma 2010, Prevenzione e manutenzione per i beni culturali edificati. Procedimenti scientifici per lo sviluppo delle attività ispettive, con Paolo Gasparoli, Firenze 2010, Pompei Archaeologia. Progetto di conservazione e fruizione, Roma 2011 e i tre Rapporti di Roma Archaeologia. Interventi per la tutela e fruizione del patrimonio archeologico, Roma 2009-2011.