Oggi, si rinnova la volontà del Civico Museo di comunicare, attraverso questa innovativa, ricca e variegata esperienza culturale, la complessità e la varietà del proprio patrimonio di dipinti e sculture.
"La raccolta d'arte a fondo patrimoniale illustra non solo una programmazione e una promozione di attività culturali cresciuta negli anni – spiega Fabio Passera, Sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca – ma racconta una storia fatta di stima e di vicinanza di tanti artisti, critici, collezionisti ed estimatori dell'arte contemporanea che sono passati – a volte solo idealmente – da Maccagno. Questo inestimabile tesoro ci restituisce una fitta rete di relazioni, rapporti culturali, obiettivi e finalità condivise, ma anche un impegno a proseguire, perseverare nella stessa strada".
"Un museo che voglia crescere – ha scritto Rizzi nel 2006 – consapevole della propria genetica e della realtà circostante, non lancia inutili sfide ma si dota di progettualità e programmi. Dialoga, propone e chiede partecipazione. Impegnato nell'arte, riconosce due schiere di interlocutori: il pubblico e gli artisti. (…) Se un anello si sfila, sfuma l'orizzonte".
Oggi, la mostra "Da Picasso a Pomodoro. Le collezioni d'Arte del Civico Museo di Maccagno" si ricollega a quel tracciato e, facendo tesoro dell'esperienza passata, rilancia, nell'attualità e verso il futuro, un rinnovato invito ad artisti e collezionisti, all'insegna della documentazione e della crescita non solo in quantità ma innanzitutto in qualità.
L'edizione del volume #2, limitata a 130 copie, presenta i lavori di Antonio Bandirali, Fabio De Vivo, Flycat, Vittore Frattini, Ralph Hall, Ruggero Maggi, Enrico Manera, Silvio Monti, Patrick Moya, Antonio Pedretti, Peter Hide 311065, Antonio Pizzolante, Isabella Rigamonti, Alessandro Traina.
Il progetto, firmato da Franco Crugnola Studio di architettura di Varese, ha avuto, già nelle sue fasi embrionali, grande sostegno da parte di sedi museali ed istituzionali, tanto da inserire REAL ART all'interno di un percorso itinerante tra alcune realtà importanti della provincia.
Il ricavato della vendita andrà a sostenere un'associazione che opera senza fine di lucro sul territorio. Quest'anno il contributo verrà devoluto alla Fondazione Giacomo Ascoli di Varese che ha realizzato e sostiene il Day-Hospital oncoematologico presso l'Ospedale del Ponte di Varese.
A Maccagno è prevista nella giornata di sabato 10 dicembre un'installazione a "basso impatto", idea che ben si sposa con la filosofia del Terzo Paradiso che mette al centro i concetti di cura, responsabilità e protezione.
Negli spazi interni del Civico Museo di Maccagno si presenterà un'operazione collettiva ispirata al lavoro del maestro di Biella, realizzata con tante sedie "d'arte" e non, che si uniranno con un filo comune a formare il disegno e simbolo creato da Pistoletto, con un messaggio di accoglienza e solidarietà per tutte le popolazioni che migrano e sono da sempre emigrate nel corso dei secoli.
La partecipazione è gratuita per tutti gli artisti, le associazioni e le comunità associate. Ogni artista o gruppo di lavoro associato potrà organizzare eventi collaterali a sostegno del progetto, inserendo nell'opera base (simbolo del terzo paradiso creato con le sedie) delle performance d'arte tra pittura, scultura, poesia e musica, che permettano di valorizzare l'evento stesso e la diffusione del messaggio del Rebirth-day per il Terzo Paradiso.
"Per il 2016 – spiegano gli organizzatori – il tema dell'opera è il "Rispetto" per i migranti che non sono riusciti a raggiungere il loro paradiso, ricercando ogni soluzione possibile perché si possa evitare che ci siano nuove anime disperse in mare".
Dal 4 dicembre 2016 al 5 febbraio 2017
A cura di Clara Castaldo
Civico Museo Parisi-Valle di Maccagno
Via Leopoldo Giampaolo, 1
Inaugurazione: domenica 4 dicembre, ore 17.00
Ingresso gratuito
Orari apertura: venerdì dalle 14.30 alle 18.30
sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 18.30
Disponibilità di apertura per gruppi (minimo 15 persone) previa comunicazione in museo:
tel. +039 0332 561202 – info@museoparisivalle.it – www.museoparisivalle.it