Continua la tradizione ormai consueta di esporre con ingresso gratuito a Palazzo Marino, per tutta la durata delle festività natalizie, un capolavoro dell'arte italiana.

Quest'anno Sala Alessi accoglie La Madonna della Misericordia di Piero della Francesca. Si tratta della pala centrale dell'omonimo Polittico commissionato a Piero dalla Confraternita della Misericordia di Sansepolcro per 150 fiorini nel 1445 e proveniente dal Museo Civico di Sansepolcro, città natale del Maestro toscano.

L'opera è un capisaldo della storia dell'arte universale. Ancora legata nello stile alla tradizione artista del Medioevo, contiene già tutti gli elementi più importanti dello stile del maestro: la struttura geometrica e la prospettiva.

La Madonna è collocata nella parte centrale e protegge con il suo mantello i fedeli, tra cui è riconoscibile l'autoritratto dell'artista (il primo a destra della Madonna). La Vergine poggia su una base scura dove si vede chiaramente che è stata usata la prospettiva e che richiama l'attenzione sulla figura centrale. Inoltre, tutte le forme hanno una struttura geometrica regolare: il mantello ha la forma di un cilindro, l'aureola e la corona della Madonna sono tronchi di cono, mentre i visi sono tutte forme ovali. Anche il dettaglio della cintura richiama ad una forma geometrica ed è annodata in modo da formare un croce.

Una esposizione che però ha suscitato grandi proteste fra i cittadini di Sansepolcro. Addirittura una interrogazione in consiglio regionale e una petizione sul sito change.org per chiedere al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, ai sindaci di Sansepolcro e Milano e alla Soprintendente di bloccare il prestito del dipinto.
Secondo i promotori della petizione, infatti, il capolavoro è «altamente fragile, soprattutto unico, che nessuna assicurazione può risarcire» e che, soprattutto, «costituisce parte centrale e compositiva di un polittico ed è parte integrale di un percorso museale per conoscere le opere di Piero della Francesca a cui il Museo civico di Sansepolcro è dedicato».

Quanto all'opportunità del prestito, chi si oppone all'iniziativa non ha dubbi: «Questo – si legge nella lettera – è un esempio dello sfruttamento intensivo del nostro patrimonio culturale e in particolare dei prestiti d'arte da parte di autorità governative e politiche senza tenere conto del parere degli studiosi, degli storici dell'arte e cittadini».

La difesa dell'amministrazione di Sansepolcro, tuttavia, è decisa: «La "Madonna" di Piero è stata ricollocata nel nostro museo solo lo scorso ad agosto, e certo non ci fa piacere dover nuovamente privarcene», dice l'assessore alla cultura, Gabriele Marconcini. «Ma la contropartita offerta dal Comune di Milano – aggiunge – è stata decisiva: in cambio del prestito, ci verrà fornito un sostegno imprescindibile per realizzare, nel corso del 2017, due mostre estremamente importanti per la nostra città, praticamente a costo zero: la prima, dal 7 febbraio, dedicata a Roberto Longhi e la seconda, a giugno, su Luca Pacioli, a cinquecento anni dalla scomparsa».
Quello milanese, realizzato principalmente attraverso la collaborazione col gruppo Civita, sarà un supporto non soltanto logistico e organizzativo, ma riguarderà anche il prestito di capolavori come la "Testa di Leda" di Leonardo, proveniente dalle collezioni civiche del Castello Sforzesco, che sarà esposto in occasione della mostra su Pacioli. E che non sarà l'unica "superstar" della storia dell'arte in arrivo l'anno prossimo nella città toscana: gli accordi prevedono infatti che la Fondazione Longhi di Firenze conceda, per l'esposizione del febbraio, il celeberrimo "Ragazzo morso da un ramarro" di Caravaggio.
Un "do ut des" che tuttavia non pregiudicherà, giurano dal Comune di Sansepolcro, le condizioni di salute della "Madonna": «Conosciamo perfettamente lo stato dell'opera e le sue criticità, e prima di dare il via libera al prestito abbiamo ottenuto l'ok da parte della sovrintendenza e della direttrice del museo. Per il trasporto, ci siamo affidati a un'autorità come Arterìa, e da Palazzo Marino abbiamo avuto tutte le garanzie di una conservazione ottimale del dipinto».
La presenza a Palazzo Marino dell'opera di Piero della Francesca sarà in ogni caso occasione per seguire un percorso sulle tracce delle opere dell'artista in città. Il Museo Poldi Pezzoli conserva una delle quattro tavole del Polittico Agostiniano realizzato dall'artista a Sansepolcro tra il 1454 ed il 1469: quella che raffigura San Nicola da Tolentino. La Pinacoteca di Brera espone invece la Sacra Conversazione, uno dei punti più alti della ricerca artistica dell'artista toscano, fondata sulla costruzione geometrica e prospettica dello spazio.
 

Madonna della Misericordia di Piero della Francesca
6 dicembre 2016 – 8 gennaio 2017
Palazzo Marino, Piazza della Scala, 2,  Milano
Gli orari saranno tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 20 ma l'ultimo ingresso sarà consentito alle 19.30. Il giovedì invece l'orario sarà dalle 9.30 alle 22.30 e l'ultimo ingresso consentito sarà alle 22. Il 24 ed il 31 dicembre l'ultimo ingresso sarà alle 17.30 in quanto la chiusura sarà alle 18. Infine il 25 dicembre e l'1 ed il 6 gennaio gli orari saranno dalle 9.30 alle 20 e l'ultimo ingresso sarà alle 19.30.
Ingresso libero.