La "prima" al Camponovo, in calendario il prossimo aprile, punta in alto, al di là della musica e della poesia. In collaborazione con l'Associazione culturale "La Compagnia di Donida" e il Comune di Varese, la prima mostra sarà quella dedicata al paroliere Mogol e al maestro Carlo Donida, tra i massimi esponenti della canzone italiana del ‘900, legati a filo doppio con la voce di Lucio Battisti e autori dei suoi più grandi successi. Dal 1° aprile al 2 maggio 2017 le sale museali accoglieranno pannelli con spartiti, fotografie, copertine di dischi e materiale inedito riguardante i due artisti, illustrati da una visita guidata a cura del collezionista Daniele Sgherri. Seguirà una cena a tema, con uno spettacolo musicale dedicato a Mogol e Donida, con la presenza di Massimo Luca, storico chitarrista di Lucio Battisti.
Cambio della guardia allo spazio Camponovo, cuore medioevale del Sacro Monte di Varese. Dopo le stagioni culturali curate da Carla Tocchetti, le attività previste nei prossimi mesi vedranno la direzione artistica affidata a Mario Chiodetti, giornalista, fotografo e autore di spettacoli teatrali e musicali.
In collaborazione con il Teatro dei Burattini di Varese di Enrico e Betty Colombo, il Camponovo promuoverà una mostra permanente dei burattini del territorio, spettacoli estivi al Borgo e al Camponovo destinati alle famiglie, e il Teatro del Borgo, rassegna per un pubblico adulto di racconto e narrazione teatrale, con il coinvolgimento del pubblico, di musicisti e danzatori. In più l'attrice Betty Colombo proporrà una forma di intrattenimento giocoso e di narrazione per i bambini ospiti dei matrimoni accolti nelle sale del Camponovo.
Tra le altre iniziative in fase di elaborazione, c'è quella di rappresentare nel salone del Camponovo il "Pulcinella innamorato" di Jules Burgmein, nell'ambito delle celebrazioni della figura di Giulio Ricordi, il maggiore editore musicale italiano, amico e mecenate di Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini. Il progetto per ricordare Giulio Ricordi alias Jules Burgmein (a cura del pronipote, Claudio Ricordi), ha già presentato diverse attività iniziali: concerti, dischi, libri, tavole rotonde, mostre che hanno avuto lo scopo di contribuire a far conoscere Giulio Ricordi e, attraverso di lui, anche un periodo storico che ha espresso le figure musicali che hanno caratterizzato la storia della musica italiana.