E’ stato il decennio del terrorismo di matrice politica e degli scontri di piazza, delle lotte operaie e delle campagne per l’ affermazione dei diritti individuali. Ma anche la stagione dei «figli dei fiori», del «peace and love style» e della disco-music.
Stiamo parlando dei tumultuosi e trasgressivi anni Settanta, al cui volto giocoso, colorato, chiassoso e aperto al mondo strizza l’occhio la “Star Dance” con il suo saggio-spettacolo “ShowDance ‘70”, in cartellone al teatro Sociale di Busto Arsizio per la serata di venerdì 19 giugno. A partire dalle 21.00, vestiti dai disegni geometrici, pantaloni a zampa d’elefante, occhialoni dalle lenti fumé, voluminose parrucche afro, boa dalle tinte fluorescenti e camiciole dalle fantasie floreali conquisteranno, dunque, il palcoscenico di piazza Plebiscito.
Sarà, infatti, la moda dell’epoca, rivisitata dalla fantasia di Rossana Ferrari e Lia Ballarati, a fare da fil rouge tra le varie sezioni del brioso e divertente saggio-spettacolo con cui la scuola turbighese festeggia la conclusione delle sue attività, sportive e didattiche, per l’anno 2008/2009. Due i tempi e quattro gli atti in cui si articolerà la serata, nata da un’idea di Elisa Vai, che ne firma anche la regia e alcuni quadri danzati, e coreografata da Stefania Barina, Gaetano Castiglia, William Fernandez e Cristian Oses Langarica.
A dare il via alle esibizioni sarà “Dancing in the street”, un omaggio agli artisti di strada, che proprio negli anni Settanta andavano affermandosi nei ghetti metropolitani di New York. Si farà, poi, tappa tra le atmosfere mondane e patinate del “Piper Club”, locale romano simbolo della vita notturna del periodo, e tra i ritmi scatenati delle piste da ballo americane e non solo, celebrate dal film-cult “La febbre del sabato sera”, con le sezioni “Rock around the clock” e “The rhythm of the night”. Non poteva, infine, mancare, in questo viaggio negli anni Settanta, un tributo a quei tanti giovani che sognarono un mondo migliore, che vissero di speranze e di utopie: la «Woodstock generation», gli hippies con la filosofia del “Peace and love”. Tra scatenate coreografie di rock and roll acrobatico, divertenti balletti hip hop, frizzanti bougie bougie ed esuberanti twist, ci sarà, inoltre, l’occasione per ridere con il comico-presentatore Franco Giannella, che, con graffiante umorismo e velata malinconia, rileggerà miti e mode, idee e musiche del «decennio lungo del secolo breve». Un’occasione, questa, anche per ascoltare tante indimenticabili canzoni del periodo: da “In the navy” dei Village People a “Le Freak” degli Chic, passando per “Dancing Queen” degli Abba, “In the summertime” dei Mungo Jerry e “Sunshine day” degli Osibisa Band.
“ShowDance ’70” vuole, infatti, essere un omaggio a chi gli anni Settanta li ha vissuti veramente. E proprio per loro la dinamica Elisa Vai, anima creativa della “Star Dance” di Turbigo e collaboratrice del teatro Sociale di Busto Arsizio per il progetto “Officina della creatività”, ha in serbo un’emozionante sorpresa finale, cui farà da colonna sonora la canzone “Hotel California” degli Eagles.
I biglietti per “ShowDance ‘70”, il cui costo è di euro 12.00 per l’intero ed euro 8.00 per il ridotto, possono essere prenotati presso la segreteria della “Star Dance di Turbigo”, allo 0331.890443, negli orari di apertura (tutti i giorni feriali, dalle 16.00 alle 19.00), o acquistati la sera stessa dello spettacolo presso il botteghino del teatro Sociale di Busto Arsizio.
L’atmosfera glamour del “Piper Club”, i grandi successi della disco-music, la filosofia del «peace and love»: questi i soggetti al centro del saggio-spettacolo che la “Star Dance” di Turbigo presenta venerdì 19 giugno al teatro Sociale di Busto Arsizio