Non è calcio ma teatro – Si comincia con l’inno ufficiale, tutti in piedi a canatre con la mano sul cuore, poi arrivano le disposizioni dell’arbitro. Il match ora può cominciare, ma attenzione a falli ed errori che verranno severamente segnati. Intanto al pubblico partecipa e fornisce suggerimenti. Niente paura, non si tratta di una partita di calcio ma di un Match di Improvvisazione Teatrale. Una vera e propria tipologia di spettacolo comico, nato a Montrèal nel 1977, dalla sinergia di due attori canadesi: Robert Gravel e Yvon Leduc. A farla conoscere in provincia di Varese ci pensano I Plateali, compagnia teatrale specializzata in improvvisazione, che si esibirà sabato 16 al Teatro Agorà di Carnago con un nuovo esilarante spettacolo.
La ritualità del Match di Improvvisazione – Ogni spettacolo, che, così, vuole definirsi, deve rispettare una serie di regole standarizzate, che, allo stesso tempo ne caratterizzano l’unicità. Lo spettacolo inizia con le squadre che salgono sul palco e pubblicamente svolgono il loro regolare riscaldamento; subito dopo i giocatori insieme al pubblico intonano l’inno ufficiale. Una sirena dà inizio ufficialmente all’incontro; sala sul palco l’arbitro che a sorte stabilisci le variabili da seguire, ovvero: la tipologia d’improvvisazione, se comparata con le squadre che improvvisano in successione, se mista tutti insieme, il titolo, il numero di giocatori, la categoria cioè lo stile che può essere libero, cantato, senza parole o secondo la maniera dei grandi classici ed infine la durata che può andatre dai trenta secondi ai venti minuti. Se durante l’esecuzione la squadra va fuori tema, si ripete o non si ascolta, l’arbitro segna un fallo. Al termine del match il capo squadra può chiedere spiegazione per le penalità date alla propria squadra, dando vita ad un ulteriore mometo comico di confronto. In tutto questo susseguirsi di colpi d’improvvisazione, un ruolo attivo è affidato anche al pubblico, che interviene nelle finzione scenica suggerendo all’arbitro il tema o manifestando il proprio dissenso lanciando oggetti presenti in sala.
L’improvvisazione è un’arte da coltivare – I Plateali hanno fatto di tale tecnica teatrale una vera propria arte, per l’esercizio della quale è necessaria almeno una preparazione di due anni. A tal scopo gli attori professionisti della compagnia tengono corsi d’improvvisazione per diventare amatori. I percorsi formativi proposti dai plateali vanno oltre i normali schemi tradizionali e mirano a sviluppare capacità utile anche nella vita quotidiana. Improvvisare, infatti, significa in primis diventare buoni ascoltatori e comunicatori, interagendo con un atteggiamento disponibile: quindi essere in grado di rapportarsi con personalità di cui non si conoscono le intuizioni, cercando, nello stesso tempo, di leggerne gli atteggiamenti per anticiparne le mosse, rimanendo sempre in uno stato di completa apertura.
Un inno iniziale, un arbitro, due squadre e un pubblico partecipe, ecco gli ingredienti segreti del Match di Improvvisazione firmato I Plateali. Frutto di anni di studio, questo nuovo spettacolo comico arriverà sul palco del teatro di Carnago sabato 16 gennaio.