Quando il teatro non è solo intrattenimento – E’ questa l’essenza della commedia portata in scena ieri sera, giovedì 15, nel Cortile dell’Opera Pia a Morazzone. “Con questo spettacolo – afferma Guido Brunelli della compagnia “Amici del Teatro” di Leggiuno – vogliamo sensibilizzare il pubblico presente su un problema sociale sempre più dilagante: le truffe agli anziani. Credo che anche il teatro possa essere un mezzo utile per evidenziare e denunciare questo problema. Il dialetto , in questo contesto, è utile per dare più valore al messaggio visto che i raggiri sono spesso compiuti a danni degli anziani”.
“Ma l’è proppi la nostra nevoda?”, questo il titolo dello spettacolo, ha avuto il grande pregio di entrare nelle profondità degli aspetti della quotidianità, non fermarsi alla superficie. Una commedia, quella scritta da Lionello Turrini, che ha intrattenuto il pubblico morazzonese con un mix tra ironia e riflessione. Tanti gli anziani presenti a testimonianza del fatto che il tema è molto sentito e di estrema attualità.
Si apre il sipario, al via la “Terza di luglio” – Lo spettacolo teatrale, portato in scena con leggerezza e garbo, ha ufficialmente aperto i festeggiamenti della “Terza di Luglio”, la tradizionale ricorrenza che ogni anni catapulta il centro storico di Morazzone in una quattro giorni tra concerti, feste, attività sportive, culturali e ricreative. Alla regia delle manifestazioni, che si snoderanno fino a domenica, la Pro Loco del paese – presieduta da Marzo Azzolin – in collaborazione con il Comune di Morazzone, la Parrocchia di Sant’Ambrogio e il Gruppo Alpini.
A proporlo è stato la compagnia “Amici del Teatro” di Leggiuno. Stiamo parlando dello spettacolo che miscela le tradizioni di un tempo – il dialetto – all’attualità. Tema centrale della commedia: le truffe agli anziani.