sedie teatro.jpgSiamo alla frutta – Si concluderà sabato 19 la rassegna teatrale della Valceresio, un lungo cartellone di sei appuntamenti che è cominciato a Gennaio e che ha visto recitare nello scenario della palestra comunale di Porto Ceresio sei diverse compagnie che si legano strettamente al territorio della valle. Questo sabato sarà il turno della Compagnia Teatrale "Quattro venti" di Arcisate che proporranno "Amur de Surell" una storia in due atti di Daniele Resteghini e Luigi Casali. Sabato 19 si chiude con un doppio appuntamento: due atti unici recitati dalla Compagnia Teatrale "Palco Aperto". Il primo sarà "Vivere di cactus" di Andrea Andolina per la regia di Regia di Marino Zerbin: una commedia in cui cinque donne, attanagliate da dolori e delusioni, cercano di porvi rimedio, dedicandosi alla piantagione di cactus. Il secondo "La purga di Bebè" è un atto unico di Gorge Feydeau che narra dell’imprenditore Follavoine e di sua moglie bisbetica ed asfissiante, nonché madre oppressiva del loro figlio.

 

La costanza del pubblico – "Nei suoi tredici anni la rassegna ormai si è fatta conoscere ed apprezzare da un pubblico ampio che comprende tutta la Valceresio" dichiara Domenico Carcillo, assessore alla cultura di Porto Ceresio: "merito anche di una scelta che ha unito il teatro in lingua a quello dialettale e la partecipazione di compagnie legate al territorio." Paolo Franzato e Andrea Gosetti, per fare due nomi, ma anche "Gli instabili", compagnia con radici a Bisuschio. Mediamente gli organizzatori hanno contato duecento spettatori per data: possiamo dire che in Valceresio la fame di teatro sembra essere stata placata.

Sei compagnie e un grande successo di pubblico, questi i numeri della tredicesima edizione della rassegna valceresina che sabato propone la sua penultima data in cartellone.