Tanti temi per capire l’oggi – Incontri con i registi, documentari, film poetici sull’uomo e sulla natura: "Un posto nel mondo" – decima edizione – si è chiusa martedì strizzando l’occhio a un pubblico sempre più numeroso e portando in città – a Varese – e nei Comuni di Angera, Abbiate Guazzone, Azzate, Bolladello, Cairate, Cassano Magnago, Laveno Malnate, Quinzano e Saronno, tantissimi eventi dedicati al grande schermo e non solo.
Una decima edizione che ha confermato una selezione importante di temi ed opere, che fanno capire l’importanza della manifestazione: una scelta accurata di documentari, opere d’autore, affiancate a laboratori e momenti di convivialità.
Ormai ogni anno si aspetta l’inizio delle proiezioni come una delle cose da segnarsi in agenda, per gli amanti del cinema e per chi desideri usare questa fonte come elemento di informazione e modifica del proprio punto di vista sul mondo.
Raccontare il cambiamento – Proprio la volontà dell’associazione "Filmstudio 90" di raccontare i cambiamenti in atto, privilegiando la comunicazione audiovisiva, ha decretato il successo di questo evento.
E grazie a "Un posto nel mondo" si è dato il via a momenti di discussione e di creazione di pensiero ed idee nuove, nuove pratiche di vita e nuovi linguaggi per una nuova visione culturale.
E si è raggiunto, anche in questa edizione, l’obiettivo principale di unire spettacolo e informazione, per arrivare a un pubblico più ampio possibile, anche quello meno motivato.
Secondo Filmstudio 90, infatti, il cinema impegnato, il documentario e l’inchiesta filmata possano essere emozionanti e coinvolgenti, soprattutto se realizzati con passione e autenticità.
Raggiungere con temi difficili un pubblico ampio e lanciare la discussione sui nuovi temi d’attualità e di cultura: la rassegna centra il suo obiettivo e porta a casa successo di numeri.