Una, ma in realtà tante trame. Si dipana secondo la più consolidata struttura goldoniana il capolavoro di Strehler che porta sul palcoscenico una congerie di eventi, di battute, di situazioni esilaranti che si stagliano contro una scenografia scarna ed essenziale.
Lo storico spettacolo del Piccolo Teatro di Milano fa tappa nella nostra provincia: a Saronno va in scena l’Arlecchino di Strehler, vertice assoluto di comicità, di trasposizione moderna di una fra le più classiche commedie, di studio attento della parola. Si potrebbe riassumere così: uno dei capisaldi inossidabili del teatro europeo.
Giorgio Strehler diceva che la storia di Arlecchino è “memoria vivente”, una vera e propria piccola “storia del teatro” che, da più di 60 anni, con strepitosa vitalità, conquista spettatori di ogni età e Paese.
Sono passati più di sessant’anni da quel lontano 1947, anno in cui l’esordiente Giorgio Strehler propose al pubblico meneghino un vecchio personaggio della Commedia dell’Arte, l’Arlecchino di Carlo Goldoni, facendolo interpretare da Marcello Moretti prima e da Ferruccio Soleri poi. Oggi, come molti critici e storici hanno già evidenziato, lo spettacolo "Arlecchino servitore di due padroni" è più attuale che mai: applaudito, replicato, amato ed esportato ovunque.
La storia si intreccia fino all’inverosimile, incarnando in pieno la riforma goldoniana, con straordinaria levità, fantasia ed umanità. L’attore interpreta l’esilarante e colorata maschera che non si fa scrupolo di servire due padroni allo stesso tempo per risolvere i problemi di una cronaca fame.
D’altro canto, il tema dell’amore è vissuto in maniera libera e consapevole dalla nuova classe borghese veneziana che si affaccia all’orizzonte con uomoni maturi e donne tanto emancipate da vestire i calzoni.
Nella messa in scena si susseguono ingegno ed originale irriverenza, lampi comici, jeux de mots e trovate metateatrali.
Inoltre venerdì 16 alle ore 17.00, nel foyer del teatro, i due Arlecchino (Ferruccio Soleri e il sostituto Enrico Bonavera) e l’assistente e allievo di Strehler Stefano De Luca incontreranno il pubblico. Conferma obbligatoria: tel. 02.96.70.19.90 – info@teatrogiudittapasta.it.
Venerdì 16 novembre – ore 21.00
Sabato 17 novembre – ore 15.30 e ore 21.00
Domenica 18 novembre – ore 15.30
Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa in:
ARLECCHINO SERVITORE DI DUE PADRONI
di Carlo Goldoni
regia Giorgio Strehler, messa in scena da Ferruccio Soleri
scene Ezio Frigerio, costumi Franca Squarciapino
musiche Fiorenzo Carpi
maschere Amleto e Donato Sartori
con Ferruccio Soleri (o in sostituzione Enrico Bonavera)
e con Enrico Bonavera, Giorgio Bongiovanni, Francesco Cordella, Alessandra Gigli, Stefano Guizzi, Pia Lanciotti, Sergio Leone, Tommaso Minniti, Katia Mirabella, Eugenio Olivieri, Stefano Onofri, Annamaria Rossano, Giorgio Sangati e i suonatori Gianni Bobbio, Franco Emaldi, Paolo Mattei, Francesco Mazzoleni, Elisabetta Pasquinelli.
intero € 28
ridotto € 25
under20 € 12
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È uno dei più celebri spettacoli a livello internazionale, un vero capolavoro della Commedia dell’Arte e, da 65 anni, continua a girare tutto il mondo. Ora tocca a Saronno: un’occasione imperdibile per la Fondazione Culturale Giuditta Pasta.