verdi.jpgLo spettacolo – Giovedì 29, al Teatro Sociale di Como, in scena "Ernani", la prima delle cinque opere scritte da Verdi per il Teatro La Fenice. È considerata dalla maggior parte degli studiosi un punto di svolta nell’evoluzione stilistica del compositore. La vicenda è ambientata nel 1519.

Parte prima  – "Il bandito"
Scena Prima. Le montagne d’Aragona.
Sotto le mentite spoglie di Ernani, capo di un gruppo di banditi che si nascondono tra le montagne, si cela Don Giovanni D’Aragona, ansioso di vendicare l’uccisione del padre e di liberare l’amata Elvira, tenuta prigioniera dal vecchio Silva nel suo castello.
Scena seconda. Stanza di Elvira al Castello di Silva.
Elvira spera ardentemente che Ernani giunga a salvarla dalle nozze con Silva, a cui verrà presto costretta. Giunge invece in incognito Don Carlo che rivela alla fanciulla il proprio amore e cerca di portarla via con sé. Sopraggiunge Ernani e i due stanno per battersi quando entra all’improvviso Silva, sdegnato e pronto ad affrontare entrambi i pretendenti. A quel punto Don Carlo si fa riconoscere e, mentre Silva e i suoi gli rendono omaggio, trova il modo di far allontanare Ernani.

Teatro_Sociale_Como.jpg Parte seconda – "L’ospite"
Salone d’onore del castello di Silva: Ernani, travestito da pellegrino, chiede ospitalità presso Silva che lo accoglie senza riverse, informandolo delle sue imminenti nozze con Elvira. Alla notizia, Ernani è sconvolto e rivela la propria identità, ma Silva è legato al vincolo d’ospitalità e promette di proteggerlo. Rimasti soli, Ernani ed Elvira si scambiano promesse di amore eterno, ma vengono sorpresi da Silva: il vecchio vorrebbe ucciderli, viene però interrotto dall’arrivo di Don Carlo, sulle tracce di Ernani. Silva nasconde il bandito e si rifiuta di consegnarlo al re, il quale si adira ancora di più. Interviene Elvira che cerca di intercedere per Silva: Don Carlo allora pretende la giovane come pegno della fedeltà di Silva. Partito Don Carlo con Elvira, Silva sfida a duello Ernani, che gli rivela l’amore del re per la giovane e propone a Silva di vendicarsi insieme. Come pegno del suo onore Ernani consegna a Silva un corno da caccia: quando egli vorrà la morte del bandito dovrà suonare tre volte il corno ed Ernani si ucciderà.

Parte terza – "La congiura"
In Aquisgrana. Nella cripta dov’è sepolto Carlo Magno si nasconde Don Carlo, in attesa dell’imminente elezione del nuovo imperatore e con la speranza di cogliere sul fatto un gruppo di congiurati. Questi ultimi, capeggiati da Ernani e Silva, scendono poco dopo nella cripta, decretando la morte di Don Carlo per mano di Ernani. Tutti giurano fedeltà al patto, quando tre colpi di cannone annunciano l’avvenuta elezione: Don Carlo è il nuovo imperatore e tra lo stupore di tutti compare all’improvviso dal sepolcro, ordinando l’arresto dei ribelli. Interviene Elvira, implorando la clemenza dell’imperatore. Questi dimostra clemenza e magnanimità concedendo il perdono a tutti e acconsentendo alle nozze tra Elvira ed Ernani. Silvia, furente, medita vendetta.

Parte quarta  – "La maschera"
A Saragozza. Nel palazzo di Ernani, si preparano i festeggiamenti per le nozze tra quest’ultimo ed Elvira. Nell’allegrezza generale, viene notata la presenza di un uomo mascherato che si aggira per il palazzo. La gioia dei due giovani, finalmente uniti, viene bruscamente interrotta dal suono di un corno da caccia udito in lontananza: è Silva, venuto a rammentare ad Ernani il giuramento fatto. Elvira supplica inutilmente Silva: il vecchio è irremovibile ed Ernani, tenendo fede alla parola data, si pugnala a morte, mentre Elvira si accascia priva di sensi.

Considerata dall maggior parte degli studiosi un punto di svolta nell’evoluzione stilistica di Giuseppe Verdi, Ernani arriva a Como.